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General Motors: nel 2006 investimenti in adv ridotti di 600 mln di dollari

Lo rivelano i dati Tns Media Intelligence, contestati però dall'azienda, secondo cui la riduzione sarebbe di "soli" 300 milioni. Fra i motivi vi sarebbe il dirottamento di una fetta di budget verso canali alternativi come Internet, direct, eventi.

Nel 2006 General Motors ha ridotto gli investimenti pubblicitari negli Usa di 600 milioni di dollari. Lo rivelano i dati resi noti da Tns Media Intelligence, secondo cui la multinazionale, che rappresenta il secondo investitore statunitense, sarebbe passata dai 2,65 milliardi di dollari spesi nel 2005 ai 2,03 miliardi del 2006. I 600 milioni mancanti all'appello rappresentano, da soli, una cifra superiore agli investimenti annui di big spender come Nike, Volkswagen, Nokia.

La multinazionale contesta però i dati, e Mark LaNeve, vice president sales and marketing Nord America, sostiene che la riduzione è di "soli" 300 milioni di dollari, pari a circa il 10%, aggiungendo che il 2007 rimarrà "flat". Secondo Betsy Lazar, executive director advertising and media operations General Motors, l'azienda avrebbe dirottato ua fetta consistente del budget su Internet, un canale a suo parere sottostimato dall'istituto di ricerca. In effetti, ad esempio, lo scorso anno per il lancio del nuovo sport coupé Pontiac è stata utilizzata una strategia basata interamente sull'online, con annunci che spaziavano dai grandi siti come Yahoo! e Google a piccoli siti specializzati in musica e auto. Oppure, Chevrolet ha lanciato una competizione fra studenti di college, che prevedeva anche una decinazione online.

Come osserva Jean Halliday, giornalista di Advertising Age, anche General Motors sta scoprendo l'importanza dei canali che consentono di stabilire una relazione diretta con i clienti, e fa sempre più spesso ricorso a direct marketing, Internet, eventi. Tutti canali che sono più difficili da monitorare rispetto ai media tradizionali.