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Havas: profitti in calo del 38%

Il gruppo guidato dal ceo  Fernando Rodés Vila ha tuttavia registrato un incremento del fatturato del 2,8%, fino a 719 milioni di euro, contro i 700 del primo semestre 2005. Intanto, Bolloré ritorna alla carica per ottenere due seggi in Aegis

Havas ha riportato un calo dei profitti del 38% nel primo semestre dell'anno, a quota 21 milioni di euro, contro i 34 milioni nello stesso periodo del 2005. Questo nonostante il gruppo abbia registrato un incremento del fatturato del 2,8%, fino a 719 milioni di euro, contro i 700 del primo semestre 2005. Nei new business il gruppo ha raggiunto la cifra di 900 milioni di euro, rispetto ai 500 milioni del semestre 2005. Fra le acquisizioni più importanti, quella per la creatività paneuropea di Disneyland Paris, il media di De Agostini nel Regno Unito e la società di giochi per pc Eidos, produttrice fra l'aotr del videogame "Tomb raider", in Regno Unito, Francia e Germania.

Ai giornalisti Fernando Rodés Vila, chief executive di Havas, ha commentato "Siamo dove volevamo essere per il primo semestre... anche se non siamo orgogliosi di questi risultati". E ha aggiunto: "Il nostro team lavora in un orizzonte temporale che arriva al 2008. Nel 2007, avremo un livello di profittabilità superiore a quello del 2006, con l'obiettivo in due anni di avvicinarci ai nostri competitor". Per la fine del 2006, rodes Vila ha detto di attendersi un fatturato doppio ricavi al di sopra del doppio rispetto al primo semestre.

Intanto, Vincent Bolloré, chairman di Havas, ha scritto a Lord Sharman, chairman di Aegis, per chiedere di fissare un meeting degli azionisti in cui ribadire la propria richiesta di due seggi nel board. Richiesta già respinta dagli azionisti di Aegis lo scorso giugno, su indicazione dello stesso board e del ceo Robert Lerwill.