Il processo tra WPP e Marco Benatti continua a Londra

Come comunicato dall'ufficio stampa di Wpp, oggi 28 marzo 2007, Marco Benatti ha perso il ricorso in appello contro la precedente decisione favorevole alla WPP che ha citato in giudizio lo stesso Benatti in Inghilterra. La documentazione relativa ai suoi interessi nei confronti di Media Club, società acquisita da WPP nel 2003, e della OVT, che Benatti non ha mai reso nota alla WPP, potranno ora essere utilizzati nel processo che si terraà davanti l'Alta Corte in Londra.

Benatti ha provato a sostenere la competenza delle corti italiane, avendo egli stesso intentato delle azioni legali in Italia. Egli ha sostenuto che essendo stato un dipendente della WPP in Italia, le Corti italiane risultano essere competenti a decidere il caso. La scorsa estate l'Alta Corte ha rigettato le sue argomentazioni concludendo che Benatti era un consulente e non un dipendente. Rigettando il ricorso, il giudice Lord Justice Buxton ha sostenuto l'impossibilità della tesi di Benatti che l'Alta Corte abbia commesso un errore nel raggiungere tale conclusione. Le cause nei confronti di Benatti sono state intraprese da tre società del Gruppo WWP: la WPP Holdings Italy, la Berkeley Square Holding BV e la WPP 2005 Limited , e la Corte d'Appello ha confermato la competenza delle corti inglesi a giudicare le richieste sollevate dalle prime due società.

La Corte d'Appello, relativamente alle richieste avvanzate dalla terza ricorrente, la società WPP 2005 Limited, ha dichiarato che sarà competente a giudicare il caso solo nell'ipotesi in cui le corti italiane decidano di trasferire il processo, attualmente in corso in Italia, dall'Italia all' Inghiletrra, in quanto il processo nei confronti di Benatti è cronologicamente iniziato prima in Italia. La Corte d'Appello inglese ha sottolineato che le corti italiane in definitiva potrebbero trasferire il processo in Inghilterra essendo l'oggetto della questione esattamente lo stesso. Il processo parallelo attualmente in corso nei confronti di Benatti in Italia è al momento pendente davanti la Corte di Cassazione a Roma.

Il giudice Lord Justice Buxton ha altresì espresso il suo rammarico per il ricorso sollevato da Benatti, che ha comportato un dispendio di tempo e denaro. Benatti infatti aveva accettato la competenza delle corti inglesi a risolvere ogni controversia che sarebbe eventualmente sorta in relazione al suo contratto di consulenza siglato con la WPP Holdings Italy.

WPP ha citato in giudizio Benatti nel gennaio 2006 davanti l'alta corte inglese. Il Giuice Field ha rigettato la richiesta di Benatti relativa alla giurisdizione delle corti inglesi nel giugno 2006. Il giudizio d'appello posto in essere è stato rigettano nel febbraio 2007 dal giudice Lord Justice Clarke, il "Master of the Rolls", dal giudice Lord Justice Buxton e dal giudice Lord Justice Toulson.