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Kraft: crescono profitti e investimenti

Dalla multinazionale un segnale positivo in un panorama economico dominato dalla contrazione dei profitti e dal taglio agli investimenti. Il budget per le attività di marketing, che ha superato il miliardo di dollari nel 2007, dovre aumentere di altri 200 mln entro la fine dell'anno.

Nel secondo trimestre 2008 Kraft ha ottenuto risultati superiori alle aspettative e il merito va in parte attribuito alla strategia di marketing più aggressiva intrapresa dall'azienda, che nel 2007 ha investito in comunicazione oltre un miliardo di dollari.

Un segnale positivo in un panorama economico internazionale dominato dalla contrazione dei profitti e dal conseguente taglio agli investimenti operato anche da 'big spender' come Procter & Gamble, General Motors e Ford (vedi notizie correlate).

Kraft non ha intenzione di adeguarsi alla tendenza dominante perché, come ha dichiarato il chief executive Irene Rosenfeld: "I nostri investimenti in marketing e innovazione continuano a dare ottimi risultati in termini di brand equity". E i dati diffusi oggi sembrano darle ragione: le entrate nette crescono del 21,4%, raggiungendo quota 11,2 miliardi di dollari, e i guadagni aumentano del 4%, passando dai 707 milioni di un anno fa agli attuali 732.

Questo secondo trimestre rappresenta un traguardo importante per Kraft, giunta a metà strada del piano triennale varato da Irene Rosenfeld all'inizio del 2007 con l'obiettivo di dare una svolta positiva, attesa da tempo, all'andamento dell'azienda.

Il piano prevede un ulteriore aumento dell'investimento in attività di marketing che dovrebbe raggiungere entro fine 2008 un valore pari al 9% delle vendite. La Rosenfeld ritiene probabile che, a causa della crescita delle vendite, non sarà possibile raggiungere l'obiettivo stabilito, ma si aspetta comunque un incremento di circa 200 milioni di dollari. "Sono orgogliosa della nostra capacità di continuare a investire anche in un contesto economico non favorevole. Continueremo a seguire questa strategia per tutto il 2008" – ha concluso il CEO.

Giulia Rubino