Foreign Office
L'Alta Corte di Londra respinge la contestazione di Benatti
Seppure lontato dal clamore dei primi tempi, si protrae lo scontro fra
Wpp e l'ex country manager Marco Benatti.
Motivo del contendere questa volta è la sede, Milano o Londra, in cui dibattere
la contesa. Benatti contestava la scelta di Londra, ma le sue obiezioni sono
state respinte questa mattina alle ore 9,45 locali dal giudice
Field.
"L'Alta Corte di Londra ha oggi respinto l'eccezione presentata dal Sig. Benatti – ha detto un portavoce della holding guidata dal ceo Sir Martin Sorrell - che contestava la giurisdizione della Corte inglese quale sede competente a decidere la domanda di risarcimento dei danni derivanti dalla violazione del contratto di consulenza e le altre richieste di risarcimento proposte nei suoi confronti dal Gruppo WPP. Il Giudice Field ha convenuto con WPP che il Sig. Benatti era un consulente e non un dipendente."
Non si è fatta attendere la replica di Benatti, affidata
a una nota che recita: "I legali di Marco Benatti, in seguito alla decisione del
Giudice
inglese, oggi depositata, che si limita ad affermare la competenza della corte
inglese nel dirimere le rivendicazioni di Wpp contro l'ex country manager
italiano, hanno già depositato argomentata richiesta di fare appello". "Nel
ribadire ogni estraneità agli addebiti ampiamente pubblicizzati da Wpp –
prosegue la nota -, Marco Benatti sottolinea che giovedì 20 luglio si terrà
comunque la prima udienza presso il Tribunale di Verona della causa civile
intentata contro Wpp".
Resta dunque alta la tensione fra i due contendenti. E restano congelati i nuovi progetti del manager veronese, che, come noto, in occasione dello scorso Festival di Cannes avrebbe dovuto annunciare al mercato le sue nuove iniziative. Un intento che non si è realizzato, in attesa del pronunciamento dei giudici.