Foreign Office

Murdoch ritira l'offerta per BSkyB

Dopo il discorso del Primo Ministro inglese David Cameron, che ha annunciato tolleranza zero per chi è coinvolto nello scandalo intercettazioni illegali, Il magnate australiano, dopo la chiusura del tabloid News of the World, ci ripensa e ritira anche l'offerta per il gruppo satellitare inglese di cui già detiene il 39%.
Non ci sarà nessun accordo tra Rupert Murdoch e il governo inglese per BSkyB. Il magnate australiano di News Corporation, travolto dallo scandalo intercettazioni illegali che lo ha portato recentemente a sospendere la pubblicazione del tabloid inglese News of the World (vedi notizia correlata), ha infatti ritirato la sua offerta di 8 milioni di sterline per il gruppo satellitare britannico, di cui detiene già il 39%.

La notizia, diffusa oggi, 13 luglio, dalle agenzie stampa, segna un punto di svolta nelle trattative, che sembravano essere giunte a buon punto prima che il putiferio scatenato dalle intercettazioni travolgesse Murdoch. Nemmeno la chiusura del giornale incriminato, da alcuni giudicata una mossa strategica (vedi notizia correlata), è servita a placare gli animi.

La decisione del magnate australiano giunge dopo il discorso del Primo Ministro inglese David Cameron che non solo ha annunciato 'tolleranza zero' per tutti coloro che sono stati coinvolti nello scandalo, ma ha anche sottolineato che "chiunque abbia avuto un ruolo non può avere un futuro nei media".

Un messaggio chiaro,a cui Murdoch ha ritenuto opportuno rispondere comunicando l'immediata sospensione delle trattative. Archiviata la questione BSkyB, ora il tycoon potrà dedicarsi ad altre questioni, di pari importanza per News Corporation: lo scandalo sta infatti travolgendo tutti i giornali del Gruppo, compresi Times e Sun, e pertanto, come rivela il Wall Street Journal, non è escluso che Murdoch possa valutare la possibilità di vendere News International, che controlla i quotidiani inglesi.

SP