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WPP si ritira da Eurobest e valuta la partecipazione al Festival di Cannes
Dopo Publicis Groupe. che come annunciato quest'estate, in pieno Festival, dal Ceo Arthur Sadoun, non parteciperà alla prossima edizione della kermesse per questioni di saving e per convogliare gli investimenti sullo sviluppo della piattaforma interna di Intelligenza Artificiale Marcel (leggi news), ora è la volta di WPP. Secondo quanto riporta Adweek, come si evince da una serie di email interne alla company, il CEO Martin Sorrell (nella foto) e il worldwide creative director John O’Keefe, sarebbero a in discussione con Ascential, società organizzazione del Festival di Cannes, in merito alla presenza delle agenzie del gruppo a Cannes 2018.
I due manager avrebbero fissato per il mese prossimo un incontro con Duncan Painter, CEO di Ascential, società organizzatrice dei Cannes Lions, per parlare della direzione assunta dal Festival, e la partecipazione di WPP allo stesso dipenderebbe dall'esito di questi colloqui.
La notizia, in realtà, era già nell'aria da giugno, quando, come pubblicato da ADVexpress, Sorrell aveva espresso dei dubbi sulla presenza della multinazionale alla prossima edizione della kermesse, per via dei costi di partecipazione troppo alti, per l'eccessiva durata dell'evento e del numero di categorie premiate e per il sempre maggior focus del Festival sulla tecnologia a discapito della creatività.
In uno speech ospitato a Cannes dal Financial Times (leggi news), Sorrell aveva dichiarato di aver già tagliato le spese dedicate all'edizione 2017 dell'evento, portandovi 500 delegati WPP anziché i 1.000 del 2016 e iscrivendo meno lavori. Sorrell aveva inoltre aggiunto anche di non trovare più nel Festival lo spirito di celebrazione della creatività da cui è nato, ipotizzandone per di più lo spostamento in una grande capitale come Londra, Parigi o New York.
"Credo che il Festival possa essere fatto diversamente e che possa essere fatto meglio” aveva affermato. Spostando il Festival, aveva aggiunto il Ceo " si potrebbe attrarre un pubblico più ampio e più vario, fatto magari di più junior anziché di Ceo" e come ipotetiche location aveva proposto The Shed e il World Trade Center.
"Abbiamo ridotto il livello di partecipazione perché pensiamo che fra le sfide e le opportunità che questa industria sta fronteggiando, questa non sia l’atmosfera giusta e non sia l’approccio corretto" aveva dichiarato nella conferenza successiva al Cannes Debate. Ma in risposta alle domande dei giornalisti, aveva anche aggiunto: "Boicottare il Festival,sarebbe come distruggerlo, e sarebbe sbagliato” perche " le persone di WPP apprezzano Cannes e sono orgogliose di vincere un premio e salire sul palco a ritirarlo". "Allo stesso modo anche ai cliente piace, e direi quasi che lo amano" .
In risposta a questi interrogativi , Cannes Lions ha lanciato un advisory committee "per definire il futuro del Festival".
Eurobest
Nel frattempo, la holding ha ritirato la sua partecipazione a un altro evento organizzato dalla stessa Ascential, gli Eurobest Awards, che ogni anno premiano il meglio della pubblicità a livello europeo e che quest’anno sarà ospitato a Londra, dal 28 al 30 novembre. Secondo una email di O’Keefe, la manifestazione, definita "una costosa distrazione', non assicurerebbe un ritorno in termini di prestigio e credibilità tale da giustificarne la partecipazione. E Sorrell savrebbe chiesto che le agenzie in Europa cancellino il prima possibile tutti progetti iscritti (117 entries) e le adesioni di giurati e speaker.