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Assorel: sì alle gare di comunicazione, ma nel rispetto delle agenzie

Come nel settore della creatività, anche nelle RP gare sotto la lente. Pubblichiamo una nota stampa nella quale l'Associazione di cui è presidente Beppe Facchetti  riflette sulla gara avviata dal Consiglio dei Commercialisti, attualmente al vaglio dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato per via di requisiti troppo restrittivi richiesti alle agenzie, e su quella indetta dal Ministero degli Esteri che ha imposto alle agenzie tempi troppo brevi (12 giorni) per la presentazione del progetto.
Come nel settore della creatività, anche nelle RP gare sotto la lente. Se infatti da un lato AssoComunicazione e Upa attraverso un confronto sempre più stretto stanno definendo misure per regolamentare le gare creative (una su tutte l'ipotesi di introdurre anche in Italia la figura di un advisor), allo stesso modo Assorel, guidata dal presidente Beppe Facchetti, in una nota stampa inviata oggi, solleva l'attenzione su due gare condotte senza il rispetto delle regole base in termini di requisiti richiesti alle strutture partecipanti e tempi di consegna dei progetti.

Si tratta del caso della gara del Consiglio dei Commercialisti e quello del Ministero degli Esteri, con scadenze 'pasquali'.

Secondo quanto risulta ad Assorel, si legge nella nota, l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato sta esaminando in questi giorni nel merito la denuncia che l’associazione ha fatto pervenire per le caratteristiche anomale di una gara triennale per eventi di comunicazione, indetta dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli esperti contabili.
La gara prevede infatti che tra i requisiti, perché il progetto sia accolto, vi siano non solo particolari volumi di fatturato in attività similari (concetto già più volte contestato da Assorel per la sua genericità), ma anche che i contratti precedenti siano “tutti stipulati con ordini professionali riconosciuti, con albi ed elenchi…”.
E’ evidente infatti che, con una simile restrizione, è ben difficile reperire sul mercato società magari perfettamente in grado di fornire prestazioni professionali anche elevate, ma anche di presentare un curriculum così particolare.
L’Associazione ha fatto presente all’Autorità (ma per conoscenza anche all’Autorità degli Appalti e naturalmente agli interessati) che le aziende di relazioni pubbliche più qualificate sono in grado di fornire una prestazione complessiva, che comprenda ad esempio le relazioni con i media e con le istituzioni, che sono ben più rilevanti che la semplice esibizione di un “precedente” così specifico.
Ma se il Consiglio dei Commercialisti è un’organizzazione di rilevanza pubblica, ancor più importante è che il Ministero degli Esteri abbia chiuso proprio oggi 12 aprile una gara per partecipare alla quale ha dato - tenuto conto delle festività pasquali - solo 12 giorni lavorativi di tempo per la presentazione di un progetto che riguarda la giornata dell’alimentazione programmata tra oltre cinque mesi, il 16 ottobre prossimo.
In questo caso, Assorel - da sempre attenta a casi di gare indette nel pieno di periodi festivi - ha chiesto quanto meno la proroga dei termini di almeno 15 giorni.
“Siamo lieti - ha commentato il presidente Assorel, Beppe Facchetti (nella foto) - che vi siano gare e iniziative di comunicazione in un periodo così difficile, ma a maggior ragione chiediamo sensibilità e rispetto da parte degli enti pubblici che le indicono”.

EC