Gare
Tre agenzie in gara per Olio Sagra
Il marchio storico dell'olio di qualità, effettuato un restyling del logo, delle bottiglie e delle etichette prepara un ritorno in tv per supporttare il posizionamento più giovane e moderno e avvia una gara a cui partecipano Aldo Biasi, Lamacchia Martin Roth Lascala e Saatchi & Saatchi. Probabile anche una gara media. Il budget triennale ammonta a 9 milioni di euro.
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Il brand di olio di origine toscana intende inoltre affermare un posizionamento più giovane e moderno attraverso una nuova campagna pubblicitaria. Per questo l'azienda ha avviato una gara creativa che vede partecipare tre agenzie: Aldo Biasi Comunicazione, Lamacchia Martin Roth Lascala e Saatchi & Saatchi. L'azienda sta attualmente testando i tre lavori creativi. Entro un mese la definizione dell'agenzie. La campagna pubblicitaria, come ha spiegato oggi, 23 marzo, in conferenza stampa a Milano il direttore marketing Luigi Ranieri, dovrebbe partire nel periodo estivo con un focus in televisione e probabilmente anche su stampa e radio, mezzi attualmente in definizione. Obiettivo: accrescere la brand awareness Sagra, posizionandolo come un prodotto moderno rivolto a un target giovane di 20 - 45 enni. Tra le diverse idee creative in definizione, non si esclude la possibilità della presenza di un testimonial nella campagna pubblicitaria. A breve inoltre sarà online il nuovo sito web, www.sagra.it, a cura di Blu Factor.
Anche il media, generalmente gestito internamente, potrebbe essere a breve al centro di una gara. Il budget triennale ammonta a 9 milioni di euro.
Il marchio Sagra fa capo al gruppo Salov ,la prima realtà olearia al 100% italiana, nata nel 1919 a Lucca, di proprietà della famiglia Fontana che si tramanda la proprietà da varie generazioni. "La nostra azienda è riconosciuta in Italia dai consumatori per la qualità dei suoi oli grazie a una selezione accurata delle materie prime - ha spiegato ad ADVexpress Alberto Baraldi, general manager Sagra -. Il marchio è presente nel mercato degli oli extravergini di oliva, degli oli d'oliva e degli oli di semi. In Italia nel 2009 la quota a volume è stata del 5%, con una crescita a volume del +26% e un fatturato che ha raggiunto i 320 mln di euro, il 50% dei quali proveniente dai mercati esteri dove siamo presenti con Olio Berio".
Elena Colombo