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ADCI: decisa la revisione di manifesto deontologico e Statuto. Nuovo codice di comportamento contro sessismo e molestie di genere. Il Club sanzionerà le condotte non idonee. Siani: "Evoluzione storica, focus anche sull'etica professionale degli associati"
Si è tenuta ieri, 18 luglio, l’assemblea straordinaria dell’Art Directors Club Italiano (ADCI), l’associazione culturale privata che tutela la promozione della creatività e che riunisce i professionisti della comunicazione. L’assemblea, convocata per volontà del Consiglio Direttivo, è stata indetta appositamente, si legge nella nota stampa del Club presieduto da Stefania Siani (nella foto), "per affrontare un tema cruciale per il futuro della professione e imprimere una svolta storica all’associazione". Un incontro che fa seguito alle notizie di molestie sessuali nel settore delle agenzie pubblicitarie apparse sui social e sulla stampa (leggi news).
“L’Assemblea e le iniziative che abbiamo scelto di intraprendere mirano a contrastare con vigore il problema di sessismo e molestie di genere. In questo senso insieme ai nostri soci abbiamo deciso di dotarci di nuovi strumenti concreti per assicurare la tutela e il rispetto delle persone. Ma soprattutto abbiamo voluto effettuare un’evoluzione storica per ADCI, impegnandoci a revisionare Manifesto Deontologico e Statuto dell’Associazione: siamo da sempre stati focalizzati sull’etica e sulla qualità dei contenuti creativi prodotti, ma vogliamo mettere al centro anche l’etica professionale dei nostri associati, specificando chiaramente le condotte sessiste e moleste che riteniamo riprovevoli e le sanzioni previste” ha dichiarato in apertura la Presidente Siani
"A questo tavolo di lavoro che accompagnerà il club nella transizione verso una crescente etica professionale si è reso disponibile a partecipare il socio fondatore Pasquale Barbella”.
L’assemblea – per la prima volta nella storia del Club - ha deliberato di revisionare il manifesto deontologico e lo Statuto con l’introduzione di un codice di condotta per contrastare il sessismo e le molestie di genere e, conseguentemente, di modificare lo statuto per consentire all’associazione di sanzionare le condotte con ammonimento, sospensione o esclusione in modo chiaro, trasparente e inequivocabile.
ADCI ha deciso di dotare i soci di una piattaforma digitale di segnalazione anonima degli abusi che saranno sottoposte all’attenzione del Consiglio Direttivo e dei probiviri per ogni adeguata valutazione, anche indipendentemente da iter legali esterni. È stato deliberato, inoltre, di offrire assistenza legale gratuita ai soci vittime di molestie nella fase stragiudiziale in partnership con lo studio legale e-lex, già consulente del Club.
Inoltre, saranno intraprese altre iniziative di supporto e vicinanza che, coinvolgendo partner esperti in un settore così sensibile e delicato, mirano a fornire assistenza alle vittime di comportamenti sessisti e molestie di genere sul luogo di lavoro. Il primo partner sui cui ADCI ha scelto di investire per offrire un supporto specializzato è “Telefono Donna” Italia, Centro Antiviolenza che da oltre 30 anni si occupa di prevenzione e contrasto a qualunque forma di maltrattamento e abuso.
"I soci hanno accolto con grande coesione queste iniziative concrete che contribuiranno a far emergere i problemi oltrechè a contribuire a sanzionarli" ha commentato il presidente dell'ADCI.
Saranno inoltre organizzati gli “Equal Talk” per sensibilizzare contro il sessismo e le molestie: questi incontri saranno disponibili per tutta la comunità dei creativi e trasmessi in diretta Instagram sui canali di ADCI.
Contattata da ADVexpress subito dopo la fine dell'Assemblea, Stefania Siani ha commentato: "C'è stato un dibattito costruttivo tra i soci, con una grande voglia di partecipazione e la volontà di impegnarsi a perfezionare iniziative e migliorare i tavoli di lavoro. Grande rilevanza ha assunto quello interassociativo realizzato con UNA, OBE e IAB, perché la nostra azione sia corale, concertata e concreta. Solo così potremmo essere agenti di un cambiamento culturale, sistemico e definitivo. Ma vogliamo andare anche oltre, il tavolo sarà sempre aperto a tutte le altre associazioni che vorranno contribuire in maniera costruttiva a questo percorso aiutandoci ad amplificare l’impatto delle nostre azioni e a rifondare insieme l’industry della comunicazione sui valori del rispetto, equità e inclusione”.