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Conclusa la campagna “Save The Chewing Gum” realizzata da Eurocommercial e il gruppo Jet's: oltre 600mila gomme da masticare raccolte

Nonostante i rallentamenti e la riduzione del numero di gomme da masticare disperse nell’ambiente a causa delle misure di contenimento dovute all’epidemia da Covid-19, sono stati raccolti oltre 320 Kg di materiale. I raccoglitori di chewing gum e il loro contenuto saranno poi fusi per creare nuovi cestini, ma potranno anche essere riciclati per realizzare una moltitudine di oggetti e materiale didattico che sarà destinato ad alcune scuole

Si è conclusa la campagna di sensibilizzazione “Save the Chewing Gum” organizzata da Eurocommercial Properties Italia in partnership con il Gruppo Jet’s. Nonostante i rallentamenti e la riduzione del numero di gomme da masticare disperse nell’ambiente a causa delle misure di contenimento dovute all’epidemia da Covid-19, sono state raccolte oltre 600mila gomme da masticare pari a circa 320 Kg di materiale.

I raccoglitori di chewing gum e il loro contenuto saranno poi fusi per creare nuovi cestini, ma potranno anche essere riciclati per ottenere una plastica molto versatile con cui realizzare una moltitudine di oggetti, tra i quali matite, righelli e altro materiale didattico che sarà destinato ad alcune scuole. L’iniziativa, lanciata alla fine del 2019, ha previsto l’installazione dei "gumdrop bins", cestini rosa che possono raccogliere fino a 500 chewing gum, all’interno degli 8 Centri Commerciali del portafoglio italiano di Eurocommercial Properties: I Gigli, Carosello, Fiordaliso, Cremona Po, Curno, Il Castello, I Portali e Collestrada. Il progetto ha visto il coinvolgimento anche delle realtà locali e delle amministrazioni pubbliche che hanno permesso l’installazione di ulteriori "gumdrop bins in alcune aree ad alta affluenza di giovani in 19 comuni tra cui Firenze, Milano, Modena, Ferrara, Perugia e Cremona.

Un sistema di riciclo virtuoso, ideato dalla designer inglese Anna Bullus, ed importato in esclusiva in Italia da Eurocommercial Properties con l’obiettivo di innalzare il livello di attenzione e la sensibilità di tutti verso il problema dello smaltimento delle gomme da masticare, a tutela dell’ambiente e della qualità delle nostre città e dei beni comuni. Legambiente stima che le gomme da masticare siano al quarto posto nella classifica dei 10 rifiuti più inquinanti del pianeta, si stima che in Italia si consumino ogni giorno circa 28 milioni di gomme da masticare e di queste circa 23mila tonnellate vengano gettate a terra. Oltre a danneggiare l’ambiente (la degradazione naturale avviene mediamente in 5 anni), la loro rimozione costa oltre 1 euro ogni chewingum e circa 2 minuti di tempo. Complessivamente ogni anno in Italia si spende circa un miliardo per rimuovere le gomme da masticare dalle strade delle nostre città.

A conclusione della campagna, il 18 marzo scorso, il Gruppo Jet’s ha ideato un “Gumdrop Social Party”, dedicato a giovani e adulti, in live streaming sui canali social degli 8 centri commerciali coinvolti nell’iniziativa. Un momento di dialogo e confronto con i clienti, le amministrazioni comunali, le Direzioni dei Centri Commerciali e con la partecipazione di ospiti noti come Cristina D’Avena, Matt & Bise e il character Bing, raggiungendo oltre 32.000 persone, 12.000 visualizzazioni e 2.000 commenti. “Nonostante i rallentamenti e le difficoltà determinate dalla pandemia, siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – dichiara Stefano De Robertis, Responsabile Marketing di Eurocommercial Properties Italia L’iniziativa è risultata apprezzata dai nostri clienti e dalle amministrazioni locali, speriamo che altre realtà e altri comuni seguano l’iniziativa da noi lanciata e che i Gumdrops piano piano possano diffondersi in tutto il Paese”.

Abbiamo organizzato con grande piacere questa campagna insieme ad Eurocommercial Properties – dichiara Andrea Gallerini co-founder e Presidente del Gruppo Jet’s- le attività di comunicazione che in gran parte sono state riconvertite in digitale, hanno ottenuto una grande visibilità e degli ottimi risultati con buone interazioni. Contemporaneamente siamo riusciti a favorire l’interazione tra i centri commerciali e i propri clienti e a sensibilizzazione l’opinione pubblica verso un tema particolarmente importante e a lungo sottovalutato”.