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Facebook: nei primi tre mesi 2020 crescono ricavi (+18%), pubblicità (+17%) e utenti mensili. L'adv rallenta a marzo
Nei primi tre mesi dell'anno non si è avvertito un impatto forte del Coronavirus sul giro d'affari di Facebook.
I profitti del gruppo di Mark Zuckerberg hanno in realtà leggermente deluso, 4,9 miliardi pari a 1,71 dollari per azione contro gli 1,75 attesi. Gli utili sono però raddoppiati rispetto all'anno scorso ( da 2,43 a 4,9 miliardi di dollari) e le entrate sono cresciute del +18% a 17,74 miliardi di dollari, contro i 17,41 previsti.
La pubblicità è cresciuta del +17% a quota 17.4 miliardi di dollari, secondo quanto riporta AdAge, ma ha evidenziato rallentamenti a marzo.
“Abbiamo visto a una significativa riduzione della domanda di pubblicità e un relativo calo dei prezzi dei nostri annunci, nelle ultime tre settimane del primo trimestre del 2020” ha comunicato la società guidata da Mark Zuckerberg (nella foto).
Gli utenti attivi mensili sono risultati pari a 2,60 miliardi, oltre le previsioni del mercato che scommetteva su 2,34 miliardi.
Riguardo agli effetti del coronavirus, Zuckerberg ha sottolineato in un post l’incremento dell’uso delle applicazioni generato dalla quarantena. Nei paesi più colpiti dal Covid-19 il volume dei messaggi inviati è cresciuto di oltre il 50%, e le chiamate vocali e video sono più che raddoppiate su Messenger e WhatsApp. In Italia il tempo trascorso sulle app è aumentato del 70%, le visualizzazioni delle dirette su Instagram e Facebook sono raddoppiate in una settimana, e il tempo trascorso in videochiamate di gruppo è cresciuto di oltre il 1.000% nel mese di marzo.
Dopo la flessione delle entrate pubblicitarie a marzo, il social ha registrato “segni di stabilità” nelle prime tre settimane di aprile, “dove le entrate pubblicitarie sono state flat rispetto allo stesso periodo di un anno fa”. Un trend visibile in tutte le aree geografiche .

