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Giglio Group amplia il proprio e-commerce al settore Food e punta al raddoppio dei ricavi entro il 2021
Oggi 24 settembre nella sede dell'azienda in piazza Diaz a Milano, Giglio Group, società che gestisce l’e-commerce di brand nei settori Fashion e Design, ha presentato alla stampa l'ingresso nell'ambito Food.
Alla conferenza hanno presenziato Alessandro Giglio (nella foto di apertura), Presidente e AD della company, Alessandro Santamaria (nella gallery), Managing Director Digital Strategy, e Dario Scotti (nella gallery), Presidente e AD della Riso Scotti Spa, per parlare di Food 4.0 e delle opportunità per il Made in Italy nel digitale.
Il Food è una categoria entrata da poco nel mondo digital e nel 2019 è già cresciuta in Italia del 39%, per questo il Gruppo guarda a quest'area di business con interesse mentre, con il Piano Industriale 2019-2021, punta al raddoppio dei ricavi.
Il Gruppo, quotato sul mercato MTA-STAR di Borsa Italiana, ha infatti siglato partnership con aziende rilevanti: oltre a Riso Scotti (che prepara il ritorno in comunicazione per Natale), Fratelli Carli, Generale Conserve, Everton e Bosca. Questi nomi si aggiungono a quelli di Cameo, Fabbri e, per la parte rewarding, Grandi Salumifici italiani, già presenti in portfolio grazie alla recente acquisizione di Terashop, uno dei maggiori fornitori di servizi di e-commerce in outsourcing in Italia.
L’ingresso nel settore Food rappresenta per Giglio Group l’avvio di una nuova linea di business, dando accesso agli utenti ai migliori prodotti alimentari italiani.
L'ampliamento del business a nuove categorie viene supportato da un team internazionale di professionisti e strutture logistiche basate su quattro hub in Italia, Cina e Stati Uniti. Attualmente 100 brand italiani hanno già deciso di affidare a Giglio Group la gestione delle vendite online e superano quota 50 le vetrine sui principali marketplace del globo.
Alessandro Giglio, Presidente e Amministratore Delegato di Giglio Group, ha così commentato: “Qualche decennio fa il settore alimentare subiva un’importante mutazione: si affacciava alla GDO in un mondo in mano ai grossisti. Nonostante lo scetticismo iniziale di molti operatori del settore oggi, a distanza di molti anni, ci troviamo di fronte a un ulteriore e più radicale cambiamento: l'ingresso dell'e-commerce nel mondo del food. Per le aziende del settore è cruciale cogliere questa nuova grande opportunità”.
Nel 2018, infatti il valore dell’e-commerce è stato pari a circa 2.875 miliardi di dollari (+ 12% rispetto al 2017). Nello stesso periodo, nell’area Asia-Pacifico, è stato di 1.892 miliardi, con una concentrazione di 855 miliardi nella sola Cina. Le stime di crescita indicano che il settore nel 2022 raggiungerà quota 4.035 miliardi di dollari. Il Made in Italy all’estero ammonta ad un valore di 462,8 miliardi di dollari l’anno e le vendite online pesano attualmente il 20% del comparto LCC.
Claudia Barbieri


