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IAB Forum 2018: Etica, qualità dei contenuti, trasparenza, opportunità e IA al centro della prima giornata. IAB Italia crea la Federazione Digitale con con Netcomm
Lo IAB Forum in scena oggi, 12 novembre, al MiCo a Milano, in una versione rinnovata, è stato aperto da Carlo Noseda (nella foto), presidente IAB Italia, affiancato da Massimo Coppola, in qualità di direttore creativo, che ha ricordato come il Forum Italiano sia il primo evento dedicato al digitale nel Paese e quarto in Europa per partecipazione, con oltre 10.000 partecipanti attesi in questi due giorni (12 e 13 novembre).
Focus poi sull'industry del digitale che, indica Noseda, ha grandi numeri, cresce a doppia cifra in Italia tanto che riguardo all'indotto del settore digitale, per ogni euro investito se ne generano 25. Ma l'industry del digitale è dominata dagli Over the TOP che ne rappresentano ben il 75% del valore complessivo, circa 3 miliardi, per questo Noseda lancia un appello a Governo e Istituzioni perchè intervengano con leggi che regolamentino la presenza dei big player e iniziative che riportino un equilibrio tra i fatturati delle imprese digitali e le tasse da pagare. A riguardo, Noseda è tornato a sollecitare il Governo affinchè riscriva la web tax perchè fortemente penalizzante per le aziende del settore e che, paradossalmente, come già descritto in una campagna pubblicitaria lanciata alcune settimane fa sui principali quotidiani italiani, porterebbe le PMI a pagare più tasse dei giganti della rete.
A proposito di rete, ha dichiarato il presidente IAB Italia, siamo all'inizio di una 'violenta trasformazione' generata anche dalla diffusione, già iniziata, del 5G, dell'Internet of Things, dell'Intelligenza Artificiale, che rivoluzioneranno sia la comunicazione che le modalità di interazione, la viabilità e la quotidianità delle persone. In questa rivoluzione digitale e tecnologica è necessaria un'etica chiara che tuteli e protegga l'uomo e il suo ruolo e lo mantenga al centro, supportandolo a gestire il cambiamento da protagonista, fondando un nuovo Umanesimo Digitale.
Va nella direzione di fornire al settore un punto di riferimento e un 'polo' per promuovere iniziative a favore dello sviluppo oltrechè a tutela dele imprese la creazione da parte di IAB Italia, insieme a Netcomm, della Federazione Digitale, finalizzata alla promozione e allo sviluppo dell'economia digitale a beneficio del Paese. Un organismo che peraltro è aperto all'adesione da parte di altre associazioni e player del settore, nell'ottica di una politica inclusiva come ricordato dal presidente Netcomm Roberto Liscia.
Oltre alle nuove opportunità offerte dall'economia e dalla tecnologia digitale si aprono anche grandi questioni da affrontare come quelle della tutela dei dati e della trasparenza, come ben emerso dalla tavola rotonda che ha visto protagonisti Gerry D’Angelo, Global Media Director P&G; Giulio Malegori, CEO Dentsu Aegis Network EMEA e Hamish Nicklin, Chief Revenue Officer Guardian News & Media.
A favore di una maggiore qualità e trasparenza delle pianificazioni pubblicitarie digitali IAB Italia ha presentato al Forum lo IAB Quality Index, finalizzato a indicare i bacini di qualità per attrarre nuovi investimenti pubblicitari. Come ricordato sul palco da Aldo Agostinelli, Vice Presidente IAB Italia, e Daniele Sesini, Direttore Generale IAB Italia, a dicembre del 2017 l'associazione aveva lanciato un beauy contest per trovare i partner da coinvolgere per mettere a punto una certificazione che potesse identificare la qualità dei bacini pubblicitari degli editori italiani e incentivare le aziende a pianificare su bacini premium che garantiscono qualità e rispetto delle regole. L'incarico è stato affidato a comScore, IAS e Meetrics. Lo Iab Quality Index ha preso il via da un'indagine che ha delineato cinque parametri di riferimento per i bacini di qualità: viewability, brand safety, diminuzione dell’invalid traffic e dell'ad clutter e il rispetto dei principi L.E.A.N. I domini certificati saranno pubblicati da IAB Italia e caratterizzati da un punteggio che va da basso a eccellente.
Infine, allo IAB Forum GroupM, grazie a Roberto Binaghi, VP Vision GroupM Italy, e Massimo Russo, direttore generale della Divisione Digitale di GEDI Gruppo Editoriale, sono state definite le identità digitali degli italiani presentando un nuovo progetto di ricerca che rilegge l'Italia digitale attraverso i dati (leggi news). I diversi segmenti sono stati definiti in base alla quantità del tempo speso online e sulla eterogeneità degli interessi navigati, a dimostrazione del fatto che il fattore tempo e l’interesse di navigazione rappresentano oggi caratteristiche peculiari per capire l’individuo italiano.


