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Il Messaggero Veneto sperimenta su YouTube con gli studenti per raggiungere chi non legge più i quotidiani

Il quotidiano friulano del gruppo GNN (Gedi News Network) ha avviato un progetto di rilancio del canale YouTube partendo dall’uso delle dirette con interviste pensate per la community di lettori e di abbonati, avvalendosi della collaborazione di studenti di Pordenone e Udine che realizzano un inserto settimanale, contenuti per il sito, Instagram Stories e oggi anche video e dirette su YouTube.

Sperimentare e insegnare, coinvolgere. Il “Messaggero Veneto” – quotidiano friulano del gruppo GNN (Gedi News Network) - ha avviato un progetto di rilancio del canale YouTube partendo dall’uso delle dirette con interviste pensate per la community di lettori e di abbonati.

Con un passo in più: dare spazio ai ragazzi con lo strumento che oggi più di altri li rappresenta. Grazie al progetto Messaggero Veneto Scuola ogni settimana a Udine e Pordenone si riuniscono due redazioni di giovanissimi che aiutati dai giornalisti realizzano un inserto settimanale, contenuti per il sito, Instagram Stories e oggi anche video e dirette su YouTube.

Nel concreto il canale Youtube si riempirà di video prodotti dai ragazzi durante le riunioni di redazione del lunedì e del martedì pomeriggio, rispettivamente a Pordenone e a Udine. Ogni incontro con gli ospiti invitati dai giornalisti in erba sarà occasione per un'intervista in diretta, dando la possibilità ai lettori di intervenire e porre domande.

Alle giovani redazioni è stata rivolta una sfida ben precisa: raggiungere quella fascia di persone che non è abituata a leggere il giornale, che si informa sui social e segue gli youtuber. E i ragazzi hanno subito raccolto la sfida: a Pordenone si è iniziato a parlare di format e ambientazione, mentre a Udine è stato il direttore Omar Monestier a inaugurare la sperimentazione, prestandosi per un'intervista in diretta.

Il mondo della scuola diventa così più smart: i ragazzi portano all’interno del giornale le loro abitudini, le curiosità e quella quotidianità che sfugge al modo “tradizionale” di raccontare la comunità.

(Nelle foto: il direttore del “Messaggero Veneto” Omar Monestier con gli studenti yuotuber)