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Reply: nel primo trimestre fatturato in crescita a 317 mln (+11,8%) e utile di quasi 34 milioni
Il Consiglio di Amministrazione di Reply ha approvato oggi i risultati al 31 marzo 2020.
Da inizio anno, il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato pari a 317,0 milioni di Euro, in incremento dell' 11,8% rispetto al corrispondente dato 2019 (Nella foto il Ceo Tatiana Rizzante).
Positivi tutti gli indicatori di periodo. Nel primo trimestre 2020 l’EBITDA consolidato è stato di 47,6 milioni di Euro rispetto ai 42,3 milioni di Euro registrati nel 2019, ed è pari al 15,0% del fatturato.
L’EBIT, da gennaio a marzo, è stato di 38,0 milioni di Euro (33,6 milioni di Euro nel 2019), ed è pari al 12,0% del fatturato.
L’utile, ante imposte, da gennaio a marzo 2020 è stato di 33,9 milioni di Euro (34,2 milioni di Euro nel 2019), pari al 10,7% del fatturato.
La posizione finanziaria netta del Gruppo cui fanno capo le agenzie di digital marketing Bitmama, Triplesense Reply e Xister, al 31 marzo 2020 è positiva per 159,3 milioni. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 risultava positiva per 105 milioni di Euro.
"I risultati del primo quarto 2020 - ha dichiarato Mario Rizzante, Presidente di Reply - sono stati molto positivi, sia in termini di ricavi che di marginalità. In particolare, a marzo, quando l’improvvisa esplosione della pandemia Covid-19 ha provocato rallentamenti e blocchi nelle attività delle aziende di ogni settore, Reply è riuscita a garantire la continuità delle attività presso ogni cliente, grazie alla flessibilità del suo modello a rete, unito a una modalità di lavoro già da tempo basata su strumenti avanzati di produttività individuale e, su sistemi interamente in cloud."
"I riflessi economici della pandemia su Reply- continua Mario Rizzante - non sono puntualmente prevedibili, perché dipenderanno molto da come le aziende ed i governi reagiranno. I prossimi mesi richiederanno un grande sforzo di trasformazione da parte delle aziende, che dovranno gestire la ripartenza in un contesto competitivo completamente diverso da quello che hanno lasciato, predisponendosi per affrontare, efficacemente, anche nuove possibili chiusure. Lo scenario è complesso e, tuttora in divenire e molto incerto; ma la tecnologia e, in particolare il cloud, l’intelligenza artificiale e tutte le componenti digitali potranno avere un ruolo determinante nel disegnare il nostro nuovo futuro."

