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Multiplayer presenta 'Mamma non rompere, sto imparando!'

L'azienda attiva nel panorama del gaming italiano ha curato l'edizione italiana di un libro che è stato un vero e proprio evento editoriale negli States: "Come i videogiochi preparano tuo figlio ad avere successo nel 21° secolo!".

Multiplayer, uno dei nomi più importanti nel panorama del gaming italiano ha curato l'edizione italiana di un libro che è stato un vero e proprio evento editoriale negli States. Il titolo, provocatorio e diretto, è di quelli che non ammette repliche: "Mamma non rompere, sto imparando!" Sottotitolo, "Come i videogiochi preparano tuo figlio ad avere successo nel 21° secolo!"

L'autore Mark Prensky è stato ospite della tavola rotonda di presentazione del libro che si è tenuta all'Hotel Nazionale di Roma, moderata da Roberto Genovesi, Giornalista e Docente di Game Design e Ludologia all'Università di Malta, alla quale hanno partecipato anche Gabriella Carlucci, Segretario della Commissione Cultura della Camera, Jaime D'Alessandro, Giornalista de La Repubblica, Giampaolo Rossi, Presidente RaiNet e Thalita Malaga, Segretario Generale AESVI.

La presentazione del libro di Prensky, che si pone l'obiettivo di aprire gli occhi a chi ancora ha difficoltà ad accettare la tesi che i videogiochi non sono "cattivi" come li si è fatti apparire fino ad oggi, è stata l'occasione per avviare un confronto sulle potenzialità educative dei videogiochi che, come sostiene l'autore "possono incrementare delle facoltà intellettuali importanti per la fase di apprendimento e di sviluppo dei ragazzi" e per stimolare genitori e insegnanti a colmare il divario che intercorre con le nuove generazioni nell'utilizzo del mezzo. Ma le parole dell'autore si rivolgono anche alla stampa che, ancora oggi, ha la tendenza a diffidare dell' 'universo virtuale': "È necessario che i giornali, le riviste organizzino delle sezioni o singole persone capaci di parlare con competenza e cognizione dei tanti lati positivi di cui i videogiochi dispongono".

Nel dibattito, inoltre, è intervenuta anche Thalita Malaga sottolineando l'impegno sostenuto dall'industria videoludica nel garantire ai minori un ambiente di gioco sicuro, nell'aver esteso il PEGI –sistema di classificazione dei videogiochi- anche al gioco online e nell'aver promosso campagne informative sull'acquisto responsabile dei prodotti in questione. Come ultima testimonianza, l'On. Gabriella Carlucci, ha promosso la revisione del disegno di legge n. 3014 favorevole alla creazione di un Comitato nazionale che controfirmi la classificazione del gioco operata dalla PEGI, in quanto "L'allungamento dei tempi di giudizio impedirebbe la commercializzazione contemporanea con il resto dei paesi europei e favorirebbe la pirateria".