Educational

Svolta Iulm, quattro nuove facoltà. Laurea honoris causa a Tornatore

All’inaugurazione dell’anno accademico 2009-2010 della università Iulm, il rettore Giovanni Puglisi ha presentato la struttura didattica dell’ateneo, basata su quattro nuove facoltà. Nel contesto della cerimonia, il regista Giuseppe Tornatore è stato insignito della laurea magistrale honoris causa in ‘Televisione, Cinema e New Media’.
Si è aperto ufficialmente quest’oggi l’anno accademico 2009-2010 della Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm. Nel corso della cerimonia, svoltasi nell’aula magna dell’ateneo milanese, il rettore Giovanni Puglisi ha presentato la nuova struttura didattica universitaria, operativa da quest’anno. La riforma prevede la cancellazione delle due facoltà ‘storiche’, quella di ‘Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo’ e quella di ‘Lingue, Culture e Letterature Moderne’ e la costituzione in facoltà di quelli che precedentemente erano chiamati ‘Settori Accademici’. Ora l’offerta formativa coincide, in modo chiaro e distinto, con la struttura organizzativa, e prevede le seguenti quattro nuove facoltà: ‘Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità’, ‘Turismo, eventi e territorio’, ‘Interpretariato, traduzione e studi linguistici e culturali’, ‘Arti, mercati e patrimoni della cultura’.

La cerimonia di quest’oggi è stata anche l’occasione per conferire al regista Giuseppe Tornatore (in foto) la laurea magistrale honoris causa in ‘Televisione, Cinema e New Media’, “capace - si legge nelle motivazioni ufficiali - come pochi altri cineasti di usare la macchina da presa per comunicare emozioni, attivo oltre che nel cinema anche nella pubblicità, strenuo difensore dei meriti e dei diritti del cinema contro tutti i suoi detrattori. Tornatore si staglia nel panorama complessivo del cinema contemporaneo con la statura di un gigante”.
Nella ‘laudatio’, pronunciata dal professor Gianni Canova, è emerso tutto lo spessore registico di Tornatore, e l’amore di quest’ultimo per il cinema, un cinema che, come ci dice lo stesso Tornatore con tutti i suoi film, “non è uno dei tanti elementi costitutivi della cultura del ‘900, bensì è la cultura del ‘900, tout court”.

“Io credo - ha aggiunto Canova - che il cinema di Tornatore abbia come tema ricorrente il ruolo delle immagini nell’esercizio della memoria e nel processo di costruzione dell’immaginario collettivo. Tra immagini e memoria c’è un legame profondo, antico, forse perfino ontologico. La mia convinzione è che il cinema di Tornatore lavori prima di tutto su questo legame. Parafrasando Aristotele che considerava l’anima una collezione di ritratti dipinti, si potrebbe dire che per Tornatore l’anima del nostro tempo è una collezione di ritratti filmati, di immagini filmiche, da intendere però non come semplici supporti su cui si conservano tracce di esperienze sensibili, ma come strumenti di mediazione fra la realtà e l’immaginazione”.

Alla cerimonia era presente anche il Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi, il quale ha dichiarato: “Sono molto contento di essere qui in un giorno speciale per l’Europa. Oggi, infatti, entra in vigore il Trattato di Lisbona, un nuovo patto che l’Unione a 27 - ricorda il Ministro - stipula con i suoi cittadini promettendo maggiore democrazia, maggiore partecipazione e maggiore efficienza delle istituzioni. L’Europa può aprire una nuova stagione se riuscirà però a mettere al centro della propria azione la persona umana e poggiare le proprie fondamenta su valori comuni. Proprio le università attraverso lo sviluppo della conoscenza, il linguaggio universale capace di superare e abbattere ogni tipo di confine e di barriere, avranno un ruolo cruciale in questo processo di radicamento di una rinnovata idea europea”.

Mario Garaffa