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Adforum Worldwide Consultants Summit 2023. Ecco i trend più rilevanti: come impatterà l’AI; il marketing deve concentrarsi sull'obiettivo; serve convergenza tra tecnologia, dati e creatività; le agenzie vogliono essere coinvolte dall'inizio del progetto
Si è da poco svolta l’edizione europea dell’AdForum Worldwide Summit, appuntamento annuale che riunisce i più importanti consulenti di Agency Search & Selection ed i Leader di una accurata selezione di agenzie di comunicazione.
Questa edizione 2023, ospitata a Londra e durata quattro giorni, ha visto la partecipazione di trentuno consulenti e ventuno agenzie; oltre a Holding Companies e Global Network, i consulenti hanno incontrato molte agenzie indipendenti.
Anche quest’anno Gianluca Gualtieri (guarda il sito), consulente nell’ambito della comunicazione, racconta ad ADVexpress le evidenze più significative emerse da questo appuntamento che permette agli advisor e alle agenzie di confrontarsi, scambiarsi idee e punti di vista.
Ecco i sette punti salienti emersi dall'Adforum London 2023:
1. Impatto dell'intelligenza artificiale: si incomincia a vedere il passaggio dell’AI da “technology” a “solution”, cioè a come viene implementata e come risolve i problemi. Da parte delle agenzie, l’integrazione dell’AI non è vissuta come una minaccia, ma come un mezzo per amplificare la creatività. L’AI sta diventando uno strumento molto pratico e utile per risparmiare tempo nelle attività banali e le agenzie stanno esplorando come questa possa migliorare l'efficienza e la performance della comunicazione, portando ad eventuali nuovi modelli di remunerazione.
2. Influence vs Influencer: il marketing deve tornare a concentrarsi sull'obiettivo, sul tipo di “influence” che vuole ottenere, piuttosto che farsi irretire dal numero di like, views e follower degli influencer. Prima viene il “cosa”, poi il “come”.
3. Equilibrio tra il brand building e la misurazione delle performance: senza nulla togliere alla necessità di ROI e media performance, c’è una sempre maggiore attenzione all'impatto della pubblicità (sia a breve che a lungo termine) e focus sul brand building rispetto alle promozioni.
4. Convergenza tra tecnologia, dati e creatività: c'è una proliferazione di agenzie all'intersezione tra tecnologia, dati e creatività, che mettono tecnologie innovative e data analysis al servizio dell’advertising.
5. La differenziazione tra le agenzie è più difficile che mai: le agenzie offrono sempre più servizi, diventando sempre più simili tra loro. Distinguersi è fondamentale... ma ancora molto difficile da ottenere. Le fusioni tra agenzie della stessa Holding certamente non aiutano.
6. La morte dei media a pagamento: la tendenza è confermata; l’acquisto dei media tradizionali sta perdendo la sua influenza a favore delle strategie organiche. L’idea incentrata sulla TV è definitivamente morta; la prima richiesta dei clienti sull’idea presentata dall'Agenzia è di sapere come questa prospererà sui social. La creazione di contenuti creativi mirati sta diventando cruciale per raggiungere target specifici, in particolare la Gen Z. I consumatori, diventati i migliori ambasciatori dei brand, si affidano agli influencer, alle dinamiche dei social network ed ai trend per riporre la propria fiducia negli inserzionisti.
7. Aumento della sostenibilità nelle campagne: finalmente si vedono campagne longeve che si stanno dirigendo nella direzione dell’impatto zero e della sostenibilità.