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EuBea Festival 2016. La tecnologia per funzionare deve essere invisibile. Parola di Jens Oliver Mayer (Jack Morton Worldwide)

Nella giornata dell'EuBea Festival dedicata ai contenuti, il managing director Germany dell'agenzia è stato protagonista di un interessante intervento volto a mettere in luce il rapporto tra eventi e tecnologia, durante il quale ha illustrato i 4 principi a cui attenersi per offrire una efficace brand experience: be human, stimolare la partecipazione, essere utili, costruire community.

Si è parlato anche del binomio eventi-tecnologia nella giornata dell'EuBea Festival (San Pietroburgo, 13 - 15 ottobre 2016) interamente dedicata ai contenuti, andata in scena venerdì 14 ottobre all'Erarta Museum of Modern Art di San Pietroburgo.

Nel corso dell'intervento dal titolo 'What's Missing from your experience tech strategy?' Jens Oliver Mayer, Managing Director Germany di Jack Morton Worldwide, ha riflettuto su quanto la tecnologia possa essere uno strumento utile, ma soltanto se viene utilizzata in modo opportuno.

“Oggi le persone molto spesso non sono completamente online ma nemmeno del tutto offline – ha esordito Mayer - .Le due dimensioni si intersecano continuamente, basti pensare a quando ad esempio ci troviamo ad un convegno: stiamo vivendo un'esperienza offline, ma abbiamo con noi il nostro smartphone collegato alla rete. Le esperienze che viviamo sono spesso digitali e fisiche allo stesso tempo ed è per questo motivo che le aziende, quando mettono a punto le loro strategie, devono abbandonare la dicotomia digitale/non digitale, ma lavorare per raccontare un'unica storia, attraverso tutti i touchpoint possibili, in modo completamente integrato”.

Per raggiungere questo obiettivo è scontato che sia necessario conoscere in modo approfondito l'utente, le sue preferenze e le sue abitudini, in modo da garantirgli la miglior esperienza possibile.

La tecnologia è uno degli strumenti che consente di rendere questa esperienza ancora più memorabile. “La tecnologia ha cambiato il modo di percepire i brand e nei prossimi anni avverranno dei cambiamenti ancora più radicali – ha affermato Mayer - . Tuttavia l'elemento fondamentale perché un'iniziativa di comunicazione funzioni resta l'idea creativa. Non ha senso utilizzare tools tecnologici senza alle spalle una strategia creativa efficace, perché si rischia di sortire l'effetto opposto a quello desiderato. Per funzionare, la tecnologia non deve essere esibita, ma restare invisibile agli occhi dell'utente, che semplicemente la utilizza senza nemmeno rendersene conto”.

Lo speech di Mayer è stato anche l'occasione per illustrare alla platea i 4 principi a cui attenersi per offrire una efficace brand experience: be human, cioè essere concentrati sulle persone, stimolare la partecipazioneessere utilicostruire community.

Be human significa che occorre sempre partire dalle persone a cui il proprio progetto si rivolge – ha spiegato Mayer - . Per questo motivo è fondamentale raccogliere quante più informazioni possibile su di loro, attrraverso ricerche, interviste etc, e utilizzare al meglio i dati a disposizione”.

Un esempio efficace può essere il progetto #whatdoyouplayfor realizzato da Jack Morton Worldwide per Chevrolet, che ha ottenuto molto successo sui social e non solo.

A dimostrazione invece dell'importanza di stimolare la partecipazione la campagna Heineken #Spyfie, ispirata al lancio dell'ultimo film di 007 Spectre, che è stata in grado di coinvolgere il target in particolare attraverso un uso sapiente delle piattaforme social.

Essere utili è un altro imperativo da non sottovalutare, poiché un'iniziativa che per gli utenti cui si rivolge non ha alcuna utilità è destinata all'insuccesso.

Infine, è importante dare vita a delle esperienze che le persone abbiano voglia di condividere. Solo così, infatti, può nascere una community in grado di dare ulteriore visibilità ed eco al progetto.

Serena Piazzi

L'EuBea - International Festival of Events and Live Communication è un'iniziatva di ADC Group.
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