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Il Festival della Comunicazione di Camogli comincia con il tutto esaurito
Ha preso avvio con partecipazione di pubblico e partecipazione la decima edizione del Festival della Comunicazione di Camogli. L'evento inaugurale - che ha fatto registrare il tutto esaurito - ha visto la partecipazione del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e le lectio magistralis di Andrea Riccardi (foto), Enrico Mentana e Aldo Grasso, a cui è seguito il dibattito tra Francesco Costa e Federico Ferrazza sul futuro del giornalismo.
Tra gli eventi della seconda giornata, quelli con Massimo Recalcati "Memoria, lutto e nostalgia", Mario Tozzi, Paolo Crepet "Prendetevi la luna", Lorenzo Baglioni con Piergiorgio Odifreddi, Cinzia Leone, Carlo Cottarelli, Monica Guerritore, Pierluigi Pardo e Guido Catalano.
Organizzato a Camogli, ma disponibile anche in diretta streaming su festivalcomunicazione.it, il Festival celebra il suo primo decennio di storia con il tema della Memoria: attitudine della mente, del corpo e dello spirito che è parte integrante del nostro essere, strumento indispensabile per costruire l’identità delle persone e dei popoli. Tema carissimo a Umberto Eco, padre nobile del Festival, la Memoria è un’arte da coltivare e un muscolo da allenare, ancora di più in un contesto in cui i media si interessano sempre più al presente e sempre meno al passato. “Noi stessi siamo la memoria. La memoria è l'anima”, esortava Eco, alludendo alla nostra, ormai consueta, abitudine a relegare l’esercizio stesso della memoria a forme digitali e al web.
Diretto da Rosangela Bonsignorio e Danco Singer, organizzato da Frame e dal Comune di Camogli in collaborazione con Regione Liguria, Rai, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, il Festival della Comunicazione 2023 accoglierà i più autorevoli protagonisti del mondo scientifico, culturale, tecnologico, artistico, economico, imprenditoriale, dello spettacolo e dell’intrattenimento, che svilupperanno un dialogo appassionante e vivace, attraversando i generi e i toni più svariati.