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Lvmh acquisisce Tiffany & Co. con un accordo da 16 miliardi di dollari

Dopo varie indiscrezioni, il Gruppo del lusso ha acquisito la griffe di gioielli per 135 dollari ad azione in contanti. L'operazione, che sarà completata entro il 2020, amplia il settore orologi e gioielli della company, che già include tra gli altri i marchi Bulgari, Chaumet, Tag Heuer e Hublot, permettendogli di competere con Richemont (Cartier e Van Cleef & Arpels).

Lvmh ha raggiunto un accordo con Tiffany & Co. e acquisterà l’azienda statunitense di gioielli per circa 16,2 miliardi di dollari, pari a 14,7 miliardi di euro. Nello specifico il il Gruppo francese comprerà la società americana per 135 dollari ad azione in contanti
L'operazione dovrebbe concludersi a metà del 2020 e sarà sottoposta all'approvazione dei board di entrambe le aziende e degli azionisti.

L'acquisizione di Tiffany rafforzerà la posizione di Lvmh nel settore della gioielleria e aumenterà ulteriormente la sua presenza negli Stati Uniti. L'ingresso di Tiffany trasformerà la divisione orologi e gioielli di Lvmh che già conta i marchi Bulgari, Chaumet, Tag Heuer Hublot e completerà le 75 maison dell'azienda guidata da Bernard Arnault.

Tiffany conta 4 miliardi di ricavi l'anno, e viene da una crisi superata di recente, che aveva portato le azioni della company a crollare al prezzo di 60 dollari.

La svolta è avvenuta nel 2017, con l'arrivo dell'italiano Alessandro Bogoglio, arrivato dopo una lunga esperienza in Bulgari e Diesel.

Nell’ultimo anno fiscale la griffe dei gioielli ha registrato un aumento del 6,5 per cento dei ricavi a quota 4,4 miliardi di dollari.

L’acquisizione è la più grande effettuata da Lvmh sotto la guida di Bernard Arnault, il miliardario francese che è stato amministratore delegato del gruppo di lusso e azionista di controllo per tre decenni. L’operazione supera infatti quella da 13 miliardi di dollari per l’acquisto della francese Dior nel 2017.

CB