Mercato

Omnicom Group cresce organicamente del +3,4% nel Q1, nonostante ricavi ($3,7 mld) e reddito operativo ($452 mln) sotto le attese. Wren: “Dalla fusione con IPG opportunità di crescita, sinergie di costo e maggiore redditività”

Annunciando i risultati del primo trimestre 2025, il Chairman e CEO del Gruppo John Wren (nella foto) ha attribuito l’andamento a un contesto economico quanto mai incerto, ma si è confermato fiducioso per il completamento della fusione con IPG entro la seconda metà dell’anno. Fra i risultati spiccano la forte crescita organica nei settori Media & Advertising (+7,2%) e Precision Marketing (+5,8%); in calo PR (-4,5%) ed Healthcare (-3,6%).

La crescita organica dei ricavi nel primo trimestre è stata del +3,4% – ha dichiarato John Wren, Chairman e CEO di Omnicom annunciando ieri sera, dopo la chiusura della Borsa USA, i risultati del primo quarter dell’anno –. Stiamo valutando le implicazioni degli eventi economici e di mercato per
determinare come influenzeranno i nostri clienti e il nostro business per il resto del 2025. Sebbene l'incertezza sia aumentata, una cosa non è cambiata e rimarrà sempre vera: Omnicom è un partner affidabile per i nostri clienti, che offre consulenza strategica per aumentare le loro vendite
garantendo al contempo flessibilità, valore e performance”.


In crescita i ricavi del primo trimestre
Nello statement rilasciato in occasione dell’annuncio, Omnicom ha indicato che il fatturato globale del primo trimestre 2025 ha raggiunto i $3,69 miliardi, crescendo del +1,6% sullo stesso periodo del 2024: una crescita trainata dall’aumento del fatturato organico di $121,9 milioni, pari al +3,4%, ma condizionato dall'impatto della conversione dei tassi di cambio che ha pesato per oltre $59 milioni.

L’annuncio dell’utile per azione rettificato (EPS) di $1,70 ha superato la stima di $1,66 formulata dagli analisti finanziari, che invece avevano previsto ricavi pari a $3,72 miliardi, superiori ai 3,69 annunciati da Omnicom.

La crescita organica per disciplina e per regione
Nel primo trimestre 2025, la crescita organica per disciplina rispetto allo stesso periodo del 2024, ha visto brillare con il +7,2% Media e Pubblicità, con il +5,8% Precision Marketing e con un +1,9% Esecuzione e Supporto. In calo del -4,5% le Relazioni Pubbliche, del -3,2% l’Healthcare, del -1,5% il settore Experiential e del -10,0% Branding e Retail Commerce.

La crescita organica per regione nel primo trimestre 2025, sempre rispetto al primo trimestre 2024, ha registrato un +4,6%
per gli Stati Uniti, +1,7% per i mercati europei e altri paesi europei, +6,0% per l’Asia-Pacifico e +14,8% per l'America Latina.

In controtendenza, e quindi in territorio negativo, gli altri paesi del Nord America (-3,6%), il Regno Unito (-0,7%) e Medio Oriente e Africa (-9,3%).

Il reddito operativo
L’utile operativo è diminuito di 26,3 milioni di dollari (-5,5%), attestandosi a 452,6 milioni nel Q1 del 2025, con un margine operativo sceso al 12,3% dal 13,2% del primo trimestre dell’anno precedente. Un calo dovuto all’incremento delle spese operative (aumentate di 86,2 milioni di dollari, +2,7%) fra cui $33,8 milioni di costi relativi alla pendente acquisizione di Interpublic Group da parte di Omnicom.

“Sono fiducioso che il nostro portafoglio diversificato e la solida situazione patrimoniale, insieme ai nostri team dirigenziali esperti, ci consentiranno di affrontare questo difficile contesto economico – ha commentato Wren –. Siamo inoltre entusiasti della prevista conclusione dell'acquisizione di Interpublic nella seconda metà di quest'anno: ciò offrirà alla società risultante dalla fusione notevoli opportunità di crescita dei ricavi e un potenziale distintivo di sinergie di costo per generare una maggiore redditività, una crescita dell'utile per azione (EPS) e un flusso di cassa libero”.