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Adreani (Publitalia): 'Le aziende tornano ai mezzi classici. Primo bimestre 2008 a +5%'

I vertici Mediaset hanno presentato oggi alla stampa e alla comunità finanziaria il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2007. Ricavi, pubblicità, digitaleascolti i principali temi trattati, con buone previsioni per il 2008, anno di 'congiunture positive'. Allontanata l'ipotesi fusione Mediaset-Telecom .

I vertici Mediaset hanno presentato oggi alla stampa e alla comunità finanziaria il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2007 approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione. Ricavi, pubblicità, digitale e ascolti i principali temi trattati, con buone previsioni per il 2008, anno di 'congiunture positive'.

Ricavi: 2007 chiuso a +8,9%

Come spiegato dal presidente Fedele Confalonieri (nella foto a sinistra), nel 2007 i ricavi netti consolidati del Gruppo Mediaset mostrano una crescita dell'8,9% e raggiungono i 4.082,1 milioni di euro rispetto ai 3.747,6 milioni di euro del 2006. L'Ebit sale a 1.149,0 milioni di euro con un incremento del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (1.036,5 milioni di euro). L'utile netto di competenza del Gruppo è pari a 506,8 milioni di euro (505,5 milioni di euro del 2006).

La posizione finanziaria netta di Gruppo passa da -568,3 milioni di euro del 31 dicembre 2006 a -1.208,8 milioni di euro al 31 dicembre 2007. L'aumento dell'indebitamento è causato principalmente dagli investimenti sostenuti nel terzo trimestre (pari a 628 milioni di euro) per l'acquisizione del Gruppo Medusa e per la capitalizzazione del veicolo costituito per acquisire Endemol, oltre che dalla distribuzione dividendi da parte della capogruppo e della controllata Telecinco (per complessivi 644,7 milioni di euro).

Pubblicità: previsione 2008 decisamente positiva

I risultati e gli obiettivi della raccolta pubblicitaria sono stati esposti da Giuliano Adreani, presidente e amministratore delegato Publitalia (nella foto a destra) . I ricavi pubblicitari televisivi lordi nel 2007 hanno raggiunto i 2.880,6 milioni di euro con un incremento dell'1,1% rispetto al 2006 (2,850 milioni), al termine di un anno in costante progressione. Il primo trimestre ha infatti registrato un -7,3%, il secondo e terzo un -0,6% , con una impennata finale (quarto trimestre) del +11,8%.

Vario l'andamento dei diversi settori merceologici, con Automotive a +2,1%, food+beverage a -2,3%, finance a +16% e media/publishing a -10,9%.

Buone le prospettive 2008, anche alla luce dei risultati del primo trimestre. "Quest'anno - ha spiegato Adreani - la pubblicità sta godendo di una congiuntura positiva dovuta da una parte alla volontà delle aziende di spingere sulla comunicazione per stimolare i consumi, piuttosto stagnanti, dall'altra al ritorno delle grandi aziende verso i mezzi classici, dopo un biennio 2005-2006 di sperimentazione sui new media, con risultati non sempre positivi. I primi due mesi 2008 si sono chiusi con un +5% . Marzo ha leggermente rallentato, soprattutto a causa della Pasqua, fermandosi al +3% . Aprile, invece, sta già segnando una ripresa, molto simile all'andamento dei primi due mesi".

"Una previsione per il 2008 - ha conlcuso Adreani - è ancora prematura. Bisogna aspettare almeno la chiusura del primo semestre. Le premesse, in ogni caso, fanno pensare a un anno decisamente positivo".

Il digitale: al 5 marzo 2008 i clienti attivi sono 2 milioni 420 mila

Al vicepresidente Piersilvio Berlusconi (nella foto a sinistra) il compito di descrivere l'andamento del digitale, le strategie editoriali del gruppo, e i risultati d'ascolto delle reti generaliste.

I ricavi Mediaset Premium hanno raggiunto i 225,9 milioni di euro e sono più che raddoppiati rispetto a quelli del 2006 (107,8 milioni di euro). Al 31 dicembre 2007 i clienti attivi sono cresciuti fino a raggiungere i 2.067.000 (1.560.000 al 31 dicembre 2006).

Le ottime performance del digitale continuano nel 2008: alla data del 5 marzo 2008 i clienti attivi hanno toccato quota  2.420.000, rispetto ai 2.067.000 al 31 dicembre 2007, con un aumento di 353.000 clienti registrato in soli due mesi.

Confermato, per Mediaset Premium, la previsione di break even entro il 2010.

Strategie editoriali e ascolti: il 'core' sono le generaliste, leader sul target commerciale

Ribadita, da Berlusconi, la strategia in stile major di Mediaset (vedi notizia correlata), finalizzata a una diversificazione delle attività, dalla produzione di contenuti (attraverso Endemol, Taodue e Medusa), all'incremento dell'offerta pay (con Premium Gallery).

Buono, nel frattempo, l'andamento di quello che rimane e rimarrà il core business del gruppo, ovvero le reti generaliste.

Nel 2007, secondo quanto affermato da Piersilvio, le tv Mediaset confermano la leadership nazionale in tutte le fasce orarie nel segmento tra i 15 e i 64 anni (target commerciale): il gruppo registra il 42,9% in prima serata e il 43,0% nelle 24 ore, dati entrambi in crescita rispetto al 2006. Canale 5 è la rete italiana più vista nel target commerciale con il 23,5% in prima serata e il 22,6% nelle 24 ore.

Tale leadership nel target commerciale (15-64 anni) è confermata anche nei primi due mesi del 2008, con una share media del 42,7% nelle 24 ore e del 42,5% in Prime Time. Canale 5  rimane prima rete nazionale in prime time con il 23,3% e Italia 1 si conferma al terzo posto con l'11,8%.

'Operazione Telecom'

In conclusione, a proposito di una 'eventuale' fusione Mediaset-Telecom , Confalonieri ha affermato che l'operazione potrebbe essere interessante. "Il problema - ha spiegato il presidente Mediaset - è che data l'entità e l'importanza delle due aziende, l'iniziativa sicuramente solleverebbe dubbi e opposiozione da parte del 'palazzo'. Un'operazione diluita invece, attraverso scorporazioni e cessioni, perderebbe inevitabilmente di interesse".