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DGTVi/1. Pluralismo, servizio pubblico, tv locali e tutela investimenti gli obiettivi AgCom

Si è svolta oggi a Torino presso il Lingotto la prima giornata della Terza Conferenza Nazionale sulla Televisione Digitale Terrestre organizzata da DGTVi. Ecco i punti fondamentali dell'intervento di Stefano Mannoni, commissario AgCom e vicepresidente del Comitato Italia Digitale.

Si è svolta oggi a Torino presso il Lingotto la prima giornata della Terza Conferenza Nazionale sulla Televisione Digitale Terrestre organizzata da DGTVi .

Questi i punti fondamentali dell'intervento di Stefano Mannoni, commissario AgCom e vicepresidente del Comitato Italia Digitale.

"Gli operatori telefonici - ha affermato Mannoni - non devono essere gli unici beneficiari del processo di assegnazione delle frequenze digitali. L'obiettivo è piuttosto l'equilibrio tra questi e i broadcaster, che rappresentano un patrimonio per il paese, e possono fare un eccellente uso dello spettro.

L'autorità fisserà un termine di 15 giorni per chiudere il tavolo tecnico sulla gestione dello switch off in Sardegna, in modo da rispettare il terine di marzo. La prossima settimana verrà pubblicato il piano provvisiorio del passaggio al digitale".

"Mi auguro - ha continuato Mannoni -, che al tavolo delle trattative tutti gli operatori dimostrino un forte senso di responsabilità, in quanto è inevitabile dover fare i conti con le frequenze a disposizione, che non sono illimitate. Nel processo di digitalizzazione, inoltre, l'AgCom non può lavorare da sola. E' fondamentale dunque il supporto del Ministero delle Comunicazioni".

"In questo processo - ha concluso Mannoni - l'AgCom si ispira a quattro punti cardinali: la tutela del pluralismo, la tutela del servizio pubblico, la tutela dell'emittenza locale e degli investimenti."