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Domani in edicola con Avvenire 'èVita' numero 100

Dal 13 febbraio 2005, giorno del debutto, le quattro pagine di èVita documentano sulle grandi questioni bioetiche: fecondazione artificiale e diagnosi preimpianto, maternità e aborto, sterilità e infecondità, eutanasia e testamento biologico, Ru 486 e pillola del giorno dopo, cultura della vita, frontiere e limiti della scienza, ricerca d'avanguardia, cellule staminali adulte ed embrionali, cultura dei diritti e libertà individuali di fronte alle grandi sfide della tecnologia applicata alla generazione umana.

Nato per documentare i lettori sui temi oggetto dei quattro referendum del 12 giugno 2005 sulla legge 40, l'inserto di Avvenire è uscito per quattro mesi a cadenza trisettimanale (in alcuni periodi persino quotidiana), per diventare, a referendum archiviato, un settimanale con uscita ogni giovedì nelle quattro pagine centrali del giornale.

"Il fatto che 'èVita' non si sia arrestato con la celebrazione del referendum del 13 giugno 2005, ma abbia continuato imperterrito a uscire settimana dopo settimana, fino ad arrivare all'odierno centesimo numero, - commenta il direttore, Dino Boffo - sta a dire più di mille dichiarazioni che non era, che non è mai stato, uno strumento di mera propaganda. E rileva piuttosto che l'intuizione da cui ci si mosse, e cioè che i problemi della bioetica stavano prepotentemente entrando nell'ordine dei pensieri dei cittadini comuni, era sostanzialmente esatta."