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Eurosport: nel 2006 crescita quasi del 10%
Ad oggi i ricavi di Eurosport provengono per il 35% dalla raccolta pubblicitaria a livello generale, il 65% è fornito dagli abbonamenti. Il dato della raccolta pubblicitaria, poi, è da scomporre in ulteriori cifre: il 75% è rappresentato dalla pubblicità tabellare, il 18% proviene dalle sponsorizzazioni e il 7% dall'on ground.
PARIGI (dalla nostra inviata Margherita Baroni) - Lunedì 24 luglio, il giorno seguente la conclusione del Tour de France, Advexpress ospite di Eurosport a Parigi ha incontrato Fred Livi, direttore commerciale Europa Meridionale di Eurosport, Annette El Khoury (nella foto), deputy managing director marketing & commercial strategy e Jacques Raynaud (nella foto), general manager distribution & advertising sales.
L'incontro, svoltosi nella sede di Eurosport situata appena fuori Parigi, ha dato inoltre la possibilità di visitare gli studi televisivi e osservare da vicino la realtà della messa in onda.
L'occasione della tappa finale del Tour de France è stata particolarmente
appropriata: Eurosport infatti ha trasmesso in diretta il 93° Tour de
France che ha preso il via sabato 1° luglio. La copertura dell'evento
da parte del gruppo pan-europeo ha previsto più di 145 ore di trasmissione, di
cui più di 80 in diretta, garantendo così la massima visibilità alla gara
ciclistica di oltre 3.600 km.
Inoltre Eurosport ha messo a disposizione agli
utenti di Internet appassionati di ciclismo il Tour de France in live streaming
dal sito www.eurosport-it.com.
Eurosport è l'unico canale broadcast dedicato a tutti gli
sport: trasmette 6.300 ore all'anno con il
40% di programmi live. Nato nel 1989, Eurosport è il
canale paneuropeo declinato in 20 lingue su 54 paesi che ben presto si è visto
affiancare (era il 1999) da un sito, eurosport.com, dalle molteplici
funzionalità, tradotto in 6 lingue (l'ultima in ordine di tempo è stata la
versione russa).
Nel corso degli anni la scena è stata via via impegnata degli arrivi di
Eurosport News, Eurosport Mobile,
SportItalia e infine da Eurosport 2 il canale
lanciato il 10 gennaio 2005, tradotto in 9 lingue ed entrato in 20,4 milioni
famiglie.
Nel marzo del 2005, poi, è stata presentato il
Wtcc (World Touring Car Championship) , il primo evento di cui
Eurosport è interamente concessionaria.
Con un fatturato per il 2005 di 300 milioni di euro, Eurosport sta registrando una crescita di poco inferiore del 10% e anche il mercato italiano si attesta sullo stesso livello.
"Certo – afferma Jacques Raynaud – quest'anno è stato particolarmente significativo e importante per tutta una serie di eventi e manifestazioni sportive quali le Olimpiadi invernali di Torino e i Mondiali di Calcio che hanno funzionato da driver di una crescita a cui ha contribuito anche il fatto che con il Wtcc Eurosport ha stipulato un contratto esclusivo con la Fia (Federazione Internazionali Automobili) ".
"In ogni caso – continua Raynaud – solitamente il 90% del fatturato viene realizzato nei primi 6 mesi".
Ad oggi i ricavi di Eurosport provengono per il 35% dalla raccolta pubblicitaria a livello generale, il 65% è fornito dagli abbonamenti. Il dato della raccolta pubblicitaria, poi, è da scomporre in ulteriori cifre: il 75% è rappresentato dalla pubblicità tabellare, il 18% proviene dalle sponsorizzazioni e il 7% dall'on ground (quindi dal Wtcc).
Eurosport attrae a livello paneuropeo circa un terzo degli investimenti tv e "a questo proposito - interviene Annette El Koury – bisogna considerare che i media broadcast internazionali che possono competere in maniera frontale con Eurosport sono pochi: si pensi a Mtv che raccoglie il 17%, Bbc World con il 7%, Cnn con il 29%, Discovery Channel con il 6%. Ecco, in questo quadro Eurosport raggiunge il 31% della raccolta".
A proposito del Wtcc, i manager francesi aggiungono che l'evento non ha trovato un title sponsor ma che questo verrà probabilmente individuato per il 2007.
"Alla raccolta paneuropea che opera su tutti i mercati di Eurosport allo stesso momento e con gli stessi messaggi pubblicitari - prosegue El Khoury - va ad aggiungersi anche la raccolta che avviene attraverso la cosiddetta finestra locale per cui Eurosport si relaziona con quelle aziende che vogliono pianificare la loro pubblicità solo su un determinato mercato nazionale".
Il target elettivo di Eurosport si identifica per lo più con una popolazone maschile, giovane e di reddito medio alto; le aziende che pianificano sul canale appartengono quindi a settori quali i viaggi, le automobili, l'equipaggiamento sportivo, l'abbigliamento e gli accessori, i servizi di telecomunicazioni e i prodotti legati alla tecnologia. Ecco alcuni nomi di clienti: Hunday Motors, Kodak, Kia Motor, Rolex, Nokia, Lg Eletronics.
Nel gennaio del 2006 Eurosport ha lanciato i suoi servizi anche Sud-est asiatico e nei paesi dell'Oceania , andando così a presidiare un mercato ancora in evoluzione e decisamente vasto.