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Grazia presenta 'Future - Made in Grazia', il nuovo numero da collezione. Diffusione di 120mila copie

Un numero da collezione tutto dedicato all’avvenire: a ciò che ci aspetta nella moda, nell'arte, nel design, nella tecnologia, nell'architettura e ai nuovi scenari che caratterizzeranno ogni ambito della nostra vita. Un coffee table book, in italiano e in inglese, con 130 pagine pubblicitarie sulle 316 complessive, distribuito a partire dal 19 febbraio nelle edicole e in selezionate librerie del nostro Paese, delle maggiori capitali europee e di New York.

Grazia, il settimanale del Gruppo Mondadori diretto da Silvia Grilli, presenta Future – Made in Grazia, un numero da collezione tutto dedicato all’avvenire: a ciò che ci aspetta nella moda, nell'arte, nel design, nella tecnologia, nell'architettura e ai nuovi scenari che caratterizzeranno ogni ambito della nostra vita. Le pagine pubblicitarie sono 130 sulle 316 complessive. La diffusione è di 120 mila copie. 

Dopo aver celebrato il talento e la bellezza italiani nel precedente volume per collezionisti, il nuovo numero speciale racconterà il futuro attraverso le parole e le immagini dei protagonisti più innovativi, sperimentali e visionari. Un meraviglioso coffee table book, in italiano e in inglese, distribuito a partire dal 19 febbraio nelle edicole e in selezionate librerie del nostro Paese, delle maggiori capitali europee e di New York.

«Il mondo intorno a noi è cambiato velocemente», nota Silvia Grilli nel suo editoriale. «Siamo attori e spettatori della rivoluzione digitale che trasforma le nostre vite. L’intelligenza umana non ha più l’esclusiva e lascia spazio a quella artificiale. Il femminile e maschile perdono il monopolio e si affaccia il non binario, il terzo genere già comparso nei formulari per iscriversi alle scuole americane, dove la persona non-binary non si identifica né come femmina né come maschio oppure si sente una combinazione di entrambi».

Ma non solo. La bellezza, anche per le modelle, sarà sempre meno una questione di proporzioni e sempre più una faccenda di impegno e attivismo, come raccontano qui due protagoniste come Ruth Bell e Nicole Atieno. Le donne dovranno finalmente conquistare una compiuta autonomia, come dice la grande artista serba Marina Abramovic. Il cinema intreccerà sempre più le lotte per i diritti civili, come suggerisce il regista premio Oscar Barry Jenkins. E una nuova coscienza ecologista si svilupperà attraverso inediti progetti di cura dell'ambiente, come racconta con un suo intenso reportage l'artista ambientalista Anne de Carbuccia.

Anche gli spazi e gli oggetti della nostra vita cambieranno. La città ideale sarà quella dove orti e giardini sostituiranno i parcheggi, come spiega Carlo Ratti, trai più grandi studiosi di innovazione applicata agli spazi urbani. I materiali del design saranno coltivati come organismi viventi e non più prodotti dalle industrie, come annuncia la designer internazionale Patricia Urquiola. E l’arte esplorerà l’immaginazione di artiste e artisti di colore che non avevano ancora avuto la possibilità di essere riconosciuti, come mostra l'opera della pittrice Elizabeth Colomba.

Ma che cosa faremo di tutto questo futuro? Sapremo gestire le nostre seconde identità costruite per le comunità digitali dove abbiamo trovato una via di fuga dalla routine? Che cosa sarà delle nostre informazioni, dei nostri video, delle nostre foto che resteranno per sempre nell’oceano sconfinato del web? Controlleremo l’intelligenza artificiale? E quali saranno i nuovi confini in un mondo reale che vuole erigere muri, ma è senza frontiere sulla rete?

A queste domande rispondono altri grandi protagonisti di Future - Made in Grazia, con storie, interviste e spettacolari immagini capaci di mostrarci in anticipo le grandi rivoluzioni di un futuro che è molto vicino e interesserà tutti noi.