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Gruppo Espresso: fatturato semestre a 543 mln, cala la pubblicità

Presieduto da Carlo De Benedetti, si è riunito oggi a Roma il cda del Gruppo Editoriale L'Espresso che ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2008. La raccolta de la Repubblica e dei periodici cala del 10%, cresce invece la pubblicità locale (+5,7%) e quella su internet (+30,3% ).

Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo De Benedetti (in foto), il consiglio di amministrazione del Gruppo Editoriale L'Espresso che ha approvato i risultati consolidati del primo semestre 2008. Questi, in sintesi i principali dati, confrontati con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente e con l'intero anno 2007:

Il risultato del primo semestre 2008 risente di fattori negativi sul fronte dei ricavi (pubblicità e vendite) compensati solo in parte da altri positivi (prodotti opzionali) e da recuperi sui costi. Ciò è avvenuto grazie agli investimenti realizzati negli anni passati e ai primi effetti di una serie di nuove iniziative intraprese nel 2008 che, a regime, anche attraverso riorganizzazioni aziendali, comporteranno una riduzione di circa 100 persone nei prossimi tre anni e determineranno una diminuzione dei costi su base annua di circa 40 milioni di euro.

Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, a causa anche del progressivo peggioramento della congiuntura economica internazionale e nazionale, si è registrato nel semestre un sensibile calo (-10% circa) della pubblicità commerciale nazionale de la Repubblica e dei periodici, mentre è risultata in crescita, a tassi più elevati del mercato, la pubblicità locale (+5,7%) e quella su internet (+30,3%).

Nel secondo trimestre anche il settore radiotelevisivo ha sofferto una battuta di arresto che ha portato a un fatturato semestrale in flessione del 5,8% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente. In crescita è stato invece il margine attribuibile ai prodotti opzionali, a fronte di un lieve calo del fatturato e dei volumi realizzati, conseguito in un contesto di mercato non favorevole.

Un dato che ha accomunato tutte le testate del Gruppo è stata la crescita del traffico dei rispettivi siti internet, così come stabili o in crescita sono stati gli indici di lettura che nel loro complesso indicano in 8,4 milioni i contatti con i mezzi del Gruppo. Le vendite in edicola sono state, invece, difformi tra le varie testate. In particolare, la Repubblica ha subito un calo delle diffusioni del 4,1%, attestandosi a 593mila copie medie a uscita, anche per effetto della scelta di modificare alcune iniziative di marketing. Tra queste, vi è anche il programma didattico Repubblica@Scuola che con la prossima edizione vedrà una maggiore focalizzazione sul sito internet del quotidiano, con una progressiva riduzione e sostituzione delle copie cartacee a favore della versione digitale.

Repubblica ha mantenuto intorno ai 3 milioni il totale dei propri lettori e ha registrato su internet, consolidando la propria leadership, 10,9 milioni di utenti nel mese di giugno (oltre 1 milione al giorno). Ciò è stato possibile grazie, tra l'altro, al potenziamento delle cronache locali che si sono arricchite di una nuova edizione provinciale a Parma, esclusivamente on line: a giugno gli utenti dei siti locali del quotidiano hanno raggiunto oltre 1,6 milioni. I quotidiani locali hanno sostanzialmente confermato sia le vendite a 462mila copie medie ad uscita (467mila nel primo semestre 2007) sia il numero dei lettori a oltre 3 milioni, ed hanno raggiunto 1,3 milioni di unique users dei loro siti web.

L'espresso, infine, ha avuto una diminuzione della diffusione del 4,9% a causa della flessione delle quantità vendute dei prodotti opzionali e delle minori copie vendute in edicola, in parte bilanciate da maggiori abbonamenti, confermando a 2,4 milioni il numero dei propri lettori.

Radio Deejay, prima tra le radio commerciali con circa 5,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio (13,5 milioni nella settimana), ha beneficiato anche delle nuove modalità di fruizione del palinsesto: l'ascolto in streaming su web e il download dei podcast, molti dei quali si trovano ai primi posti delle classifiche italiane. In leggera crescita sono stati gli ascolti di m2o (1,4 milioni nel giorno medio e 3,7 milioni nella settimana), mentre l'audience di Radio Capital si è attestata poco sopra i 1,6 milioni di ascoltatori nel giorno medio (6 milioni nella settimana).

Nel periodo sono continuati gli esperimenti di distribuzione dei contenuti delle redazioni del Gruppo su più piattaforme digitali, concentrando gli sforzi soprattutto per il promettente mercato della telefonia mobile, dove il traffico relativo ai dati sta rapidamente crescendo in parallelo con l'introduzione di apparecchi sempre più potenti e facili da utilizzare. L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2008, che sconta come ogni anno la stagionalità del business, era pari a 328,8 mn di euro in aumento rispetto a 264,9 mn di fine 2007, a causa del pagamento dei dividendi (68,8 mn), degli esborsi netti per gli investimenti in immobilizzazioni (30,7 mn) e dell'acquisto di azioni proprie (5,6 mn) che hanno assorbito più della liquidità generata dalla gestione operativa.

Le diffusioni delle testate del Gruppo e le vendite dei prodotti opzionali, sulla base delle più recenti indicazioni, si prevedono in linea con il trend del primo semestre e anche per la raccolta pubblicitaria non si prevede, per il secondo semestre, un'inversione di tendenza rispetto all'andamento registrato fino a giugno. Critico continua a presentarsi anche il quadro economico congiunturale dell'intero settore dell'editoria. In questo contesto, i risultati economici dell'anno in corso saranno positivi ma inferiori a quelli conseguiti nel 2007 anche al netto degli eventi straordinari una tantum di cui aveva beneficiato lo scorso esercizio per effetto della nuova normativa sul TFR e del ricalcolo della fiscalità differita.