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Maxim: nuovo formato e calendario. Nel quadrimestre raccolta da 1 mln
Il numero
di ottobre di Maxim presenta due novità: il calendario di
Elisabetta Gregoraci e il cambio di formato. Entrambe le novità
rientrano in quella logica di rafforzamento e consolidamento già dichiarate a
metà 2006.
Per tracciare le linee di questo percorso e fare il punto della situazione abbiamo raggiunto telefonicamente il direttore editoriale del mensile maschile lanciato nel 1998. "Il processo di rafforzamento ha avuto inizio a maggio e prevedeva tre step di cui il primo era rappresentato da un lavoro interno – ha detto Andrea Monti (nella foto a destra)-. Il numero di ottobre rappresenta invece il secondo step, ovvero l'investimento per il cambio di formato, finalmente avvenuto. Il terzo step, che prevedo avverrà nel primo semestre 2007 è rappresentato dall'ingresso di Maxim su diversi media, primo fra tutti internet."
L'obiettivo dichiarato da Monti era quello di intercettare il target che
l'editore definisce il 'maschio pensante', e
che rientra nella fascia d'età 24-55 anni con prevalenza di trentenni,
questo senza perdere le caratteristiche di mensile maschile, ma soprattutto di rivista di stile. Da qui la
scelta di un calendario 'non-nudo' che vede come protagonista quella che è stata
la donna più chiacchierata dell'estate. Al calendario della showgirl di
Buona Domenica e compagna di Flavio Briatore,
sponsorizzato da Bros Way Gioielli e in edicola dal 5 ottobre,
con una tiratura di 150 mila copie, seguirà poi quello di novembre.
"Quella della Gregoraci è stata una scelta dettata da un iniziale interesse giornalistico,
e la decisione di non farla posare nuda rientra invece nella politica
del nostro mensile. Anche la copertina è stata studiata per differenziarsi dai
maggiori competitors, presenta un volto e non un corpo. Volendo fare
un paragone, assomiglia più a una copertina di Vanity
Fair piuttosto che a quella di un mensile maschile – ha spiegato Monti
-. Maxim è una rivista che vuole essere percepita come sexy, utile e divertente,
salvo restando il tema centrale rappresentato dalle nuove tendenze. Tra i nostri
obiettivi c'è quello di distinguerci facendoci percepire come sempre più utili,
in questi termini è centrale la guida 'How to...', come anche le inchieste di
Edoardo Montoli".
Nel numero di ottobre vengono presentati anche un dossier centrale sulle tendenze al maschile nella società e nella moda per il prossimo anno, e tre interviste esclusive ad altrettante 'bad girls' del cinema e della musica: Scarlett Johannson, Hilary Swank e Madonna.
Il terzo step annunciato da Andrea Monti era quello di uno sviluppo multimediale di Maxim, sviluppo che sembra dirigersi con sempre maggiore convinzione verso internet. "Il nostro target è costituito per la maggior parte da trentenni, ovvero da uomini che usano internet e sono abituati ad un genere di fruizione visuale. È chiaro che la rete rappresenta una delle direttrici del nostro sviluppo – ha chiarito Monti, che ha poi proseguito specificando:. Stiamo pensando ad una serie di possibilità tra le quali il web casting, la tv via internet o satellite come anche i contenuti video per la telefonia mobile . Tendenzialmente credo che il tutto si realizzerà nel primo semestre del 2007. Il primo investimento sarà sicuramente a livello di infrastruttura".
La diversificazione delle attività di Maxim è del resto
già avvenuta attraverso una serie di eventi notturni. "Accanto alla versione
'da edicola', ne
abbiamo diffusa una pocket che rappresenta circa il 30% della
nostra diffusione, generalmente sulle 80 -100 mila copie. L'obiettivo
era quello di raggiungere un target specifico, attraverso una distribuzione
gratuita mirata all'interno delle migliori discoteche d'Italia – continua
Monti -. Questa è infatti una sorta di 'tiratura pulita' per il cliente
pubblicitario, che conosce il target che andiamo a colpire. In quest'ottica
stiamo cercando di sviluppare Maxim come un total brand, attraverso eventi
serali, che vanno dal 'Maxim Tour' (nella foto a destra), che
partito nel periodo estivo sta tuttora proseguendo, fino alle serate che
offriamo alle discoteche. In questo modo cerchiamo di toccare anche la
cosidetta provincia, dove la diffusione è più bassa".
"L'obiettivo – ha concluso Monti – è quello di raggiungere nel 2007 i 3 milioni di euro di fatturato pubblicitario". A conferma di questo le parole di Stefano Franceschetti, direttore di Media Company, la concessionaria che ha sostituito Manzoni nel 2006: "Per l'anno prossimo puntiamo ai 3 milioni di raccolta. Dopo i primi 6 mesi difficili del 2006, siamo andati sempre più crescendo e nel quadrimestre settembre-dicembre arriveremo oltre il milione di euro, con il picco delle 90 pagine di pubblicità di novembre, quando uscirà il prossimo calendario".
Luca Giovannetti