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Mondadori: nel 2005 pubblicità a +1,3%
Arnoldo Mondadori Editore ha presentato oggi, 29 marzo, alla comunità finanziaria e ai giornalisti, il bilancio consolidato per l'esercizio 2005 e la relazione degli amministratori sulla gestione, approvati dal cda riunitosi oggi. Il fatturato consolidato del gruppo nel 2005 ha raggiunto 1.657,3 milioni di euro, in aumento del 2,3% rispetto ai 1.619,7 milioni di euro del 2004, con una crescita sostanzialmente omogenea nelle principali divisioni. L'utile netto consolidato dell'esercizio 2005 è risultato di 114,7 milioni di euro rispetto ai 112 milioni di euro del 2004, in crescita del 2,4%.
iIl risultato operativo consolidato è stato pari a 187,4 milioni di euro rispetto ai 193,6 milioni dell'anno precedente (-3,2%). La posizione finanziaria netta complessiva è passata dai 63,2 milioni di euro del 1° gennaio 2005 ai 32,2 milioni di euro di fine esercizio; il decremento è dovuto principalmente al pagamento di dividendi per 85,4 milioni di euro, agli investimenti per l'acquisto e lo sviluppo di Radio R101 e al rinnovo degli impianti di Mondadori Printing per un totale di circa 109 milioni di euro.
I Periodici
La Divisione Periodici ha ottenuto un fatturato di 778 milioni di euro (+2,3% rispetto al 2004). "L'andamento del mercato de magazine è stato in linea con le attese -- ha dichiarato Maurizio Costa (nella foto), vicepresidente e amministratore delegato di Mondadori -. In un quadro estremamente competitivo e complesso come quello del 2005 il risultato è mediamente positivo. Si registra però una importante divaricazione tra i ricavi derivanti dalle vendite in edicola, che hanno registrato un -7,1%, e quelli delle iniziative collaterali, che hanno invece raggiunto un incremento del 23,6%".
La flessione dei ricavi derivanti dalle diffusioni è dovuta, secondo Costa, all'affollamento del mercato, che ha visto la realizzazione e l'annuncio da parte dei concorrenti di numerose iniziative. Un quadro che l'ad prevede si ripeterà anche nel 2006. "Penso che anche quest'anno il mercato sarà affollato, e che continuerà da parte di alcuni competitor la politica dell'abbassamento dei prezzi. Il nostro obiettivo, comunque, è quello di mantenere l'equilibrio tra tre fattori importanti per il settore dei periodici: le diffusioni, i collaterali e la pubblicità".
Per quanto riguarda le testate, il 20005 ha visto il lancio di nuovi prodotti, come i televisivi 2Tv e StarTv, Top of the Pops e Geo, "per arricchire - ha precisato Costa - la nostra offerta e contrastare i competitor. Mentre per quest'anno non perevediamo lanci strategici e difensivi, come quelli del 2005. Sono allo studio alcune iniziative, che però andranno a coprire alcune nicchie, come la salute e il mondo dei giovani, che stiamo valutando con molta attenzione".
Conitnuerà invece la poltica di rafforzamento delle testate già esistenti, alcune delle quali verranno sottoposte a restyling. "L'anno scorso è stata la volta di Donna Moderna e Casa Facile, per citarne solo alcune - spiega Costa - mentre quest'anno si è aperto con l'importante operazione di Grazia, che sta dando ottimi risultati. Al momento stiamo riflettendo su Panorama, che ha già attuato da un anno a questa parte alcuni picocli cambiamenti". Non si avranno comunque quasi certamente importanti operazioni di restyling come quella che ha interessato ai primi di marzo il femminile diretto da Carla Vanni.
Infine, parlando di mercati esteri, un accenno alla questione francese di Emap: l'editore britannico, come è noto, sarebbe sul punto di vendere il business francese , e Mondadori è una delle strutture interessate. Il valore dell'operazione è stato valutato intorno ai 550 milioni di euro."Il business francese di Emap è per noi molto interessante - ha spiegato Costa-. L'azienda ha indetto un'asta, le cui offerte verranno analizzate entro la fine di aprile. Vi sarà poi la selezione di una shortlist, e, probabilmente verso stetembre, la fine della procedura".
Pubblicità
Sul fronte pubblicitario, la concessionaria Mondadori Pubblicità ha riportato un fatturato di 341 milioni di euro, con una crescita dell'1,3% . "In generale il mercato pubblicitario nel 2005 è cresciuto di poco, con un incremento del 2,8% - ha spiegato Costa - . In particolare, il segmento dei periodici in generale quest'anno ha raggiunto un +4,5%, ma si tratta di un dato influenzato in buona parte dal lancio di nuovi prodotti e dall'andata a regime di quelli lanciati nel 2004".
Fra i settori più cresciuti per le testate, vi sono la finanza, le telecomunicazioni e i beni di consumo, che hanno più che compensato il calo di Informatica, Auto e Turismo: "Si tratta di settori non tradizionali per la stampa periodica", precisa Costa.
Per il 2006, l'obiettivo è quello di ripetere almeno le perfomance del 2005. "Il primo bimestre è stato positivo, e marzo si sta chiudendo discretamente; è però presto per dare previsioni per l'anno. Speriamo però di avere un secondo semestre in crescita".
Radio
Il 2005 è stato per Mondadori l'anno dell'ingresso nel settore radiofonico, con l'acquisizione di Radio 101 e il rilancio dell'emittente, ribattezzata R101. "Nel corso dell'anno per la nuova Radio R101 sono stati effettuati importanti investimenti in frequenze per aumentare la copertura sia quantitativa che qualitativa del territorio - ha spiegato Costa -. Le frequenze, che sono passate da 149 a 300, ora coprono l'82% della popolazione. Il palinsesto è stato totalmente rinnovato e sono state svolte importanti azioni di promozione del nuovo marchio, che hanno permesso di raggiungere ottimi risultati in termini di brand awareness". Proprio la promozione della radio, con una massiccia campagna pubblicitaria pianificata su tutti i mezzi, oltre a quelli di proprietà dell'editore, ha rappresentato costi rilevanti per il gruppo. "Quella di un uso massiccio di tutti i mezzi è una strategia che è stata poi ripresa dai nostri competitor - precisa Costa -: dal gruppo L'Espresso a Rcs".
Mentre parlando di ascolti, è previsto per giugno l'ingresso di R101 in Audiradio: l'emittente, infatti, dopo il cambio di proprietà e di nome, era uscita dalla rilevazione. "E' però un sistema a dir poco arcaico, che dovrebbe essere rinnovato", precisa l'ad.
Soddisfazione anche sul fronte pubblicitario, nel quale sono stati raggiunti risultati sopra le previsioni, con un fatturato netto di 4,3 milioni di euro. "E, oggi, a pari data, abbiamo raggiunto un risultato 3 volte superiore a quello dello scorso anno".
Infine, alla domanda se Mondadori è ancora interssata ad acquisire altre emittenti radiofoniche, Costa risponde: "Se c'è qualcuno ineterssato a vnedere, molto volentieri. L'interesse rimane, e stiamo studiando qualche possibilità". E senza dare dettagli, l'ad ha lasciato intendere che non è escluso che qualcosa possa concretizzarsi entro il 2006.
Gli altri settori
La Divisione Libri ha chiuso l'anno con un fatturato di 425 milioni di euro, con una crescita del 2,5% rispetto al 2004. Le Edizioni Mondadori si sono confermate leader incontrastate del mercato, grazie ai risultati dei romanzi di Dan Brown, alla riconferma dell'affermazione dei grandi scrittori in portafoglio e all'ingresso di nuovi autori di successo, con un incremento di fatturato del 3,4%.
Infine, il Printing ha registrato un incremento di fatturato del 2,1%, chiudendo il periodo a 459,1 milioni di euro. Il direct marketing, in cui Mondadori è attiva con Cemit Interactive Media, ha registrato un fatturato di 26,4 milioni di euro, in calo del 12,3% rispetto ai risultati del 2004. Mentre nel settore retail Mondadori ha riportato un fatturato di 137,2 milioni di euro, con un sensibile aumento rispetto al 2004 (+27,2%).