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Morpurgo (Metro): '2006 chiuso a 25 mio. Obiettivo 2007 +10%'
"Nel 2007 aspettatevi una serie di importanti novità". Con queste parole ha
esordito il general manager Metro Luca Morpurgo, contattato da
ADVexpress per fare il punto della situazione in chiusura 2006 e annunciare le
linee di sviluppo del prossimo anno.
Di quali novità si tratta?
Innanzitutto l'anno prossimo ci sarà una evoluzione dal punto di vista editoriale. Il giornale migliorerà nei contenuti, consolidando la fedeltà di lettura attraverso edizioni con approfondimenti fissi su temi come lo sport, al lunedì, la tecnologia, la ricerca del personale e altro ancora. Nel 2007 inoltre, presumibilmente entro il primo semestre, Metro sarà sottoposto ad una rivisitazione grafica, con un sensibile miglioramento del layout. Questa iniziativa, il cui spunto arriva dall'headquarter di Londra, con successivo adattamento al contesto italiano, risponde alla necessità di aggiornare un prodotto che per vocazione è innovativo e precursore dei tempi. Il rinnovamento, sostanzialmente, consisterà nella razionalizzazione degli spazi di un giornale che è già full color e ricco di fotografie e infografica.
Quali sono, a fine 2006, i numeri di Metro?
Quest'anno si chiude con una media di 850 mila copie giornaliere, con 8 edizioni distribuite a Genova, Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Bergamo-Brescia-Lecco e Como (edizione Lombardia ndr), e Verona-Vicenza-Padova (edizione Veneto ndr). Nel 2007 non è prevista l'uscita di nuove edizioni. Verrà però raffinato l'attuale sistema di distribuzione, con una miglior copertura del territorio dove il giornale è più letto e dove intercetta target più interessanti. Il numero totale delle copie, ad ogni modo, rimarrà invariato.
Attualmente il target del giornale è diviso al 50% tra maschi e femmine, persone metropolitane, di livello socio-economico medio e livello culturale medio alto, sensibili ai trend e altospendenti.
Le novità dal punto di vista pubblicitario?
Innanzitutto è bene sottolineare che il prossimo anno, grazie alla nuova veste grafica, il giornale offrirà nuove opportunità agli investitori, soprattutto in termini di formati pubblicitari. Importanti novità inoltre, riguarderanno le 'iniziative speciali'. La volontà, in questo senso, è quella di migliorare lo sfruttamento di Metro non solo come giornale che offre spazi 'stampa', ma anche come media che, con le sue 850 mila copie, può fungere da 'veicolo' per altro materiale pubblicitario, e come 'base' per un più articolato programma di comunicazione integrata.
Quali sono i risultati di chiusura del 2006 e gli obiettivi per il 2007?
Quest'anno la raccolta pubblicitaria si è chiusa a quota 25 milioni. Per il 2007 l'obiettivo è una crescita superiore al 10%. Il nostro rapporto con PK è ottimo, ed è in corso in questi giorni la contrattazione per il rinnovo del contratto.
A livello di gruppo, il 2006 è il primo anno in cui chiuderemo in attivo, cominciando dunque la fase di 'profitto'. Nel 2005 la chiusura del gruppo era stata di 300 milioni di dollari. In questo contesto, l'edizione italiana di Metro è la seconda per importanza come bacino e numero di lettori. Dal punto di vista della raccolta pubblicitaria, i mercati più aperti a questo tipo di edizioni sono quelli scandinavi, Svezia e Danimarca in testa.
Matteo Vitali