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Nasce Officina Mondadori: focus su new media e nuove forme di comunicazione

La nuova società, di cui è ad Ercole Giammarco, nasce con l'obiettivo di realizzare, nell'ambito delle attività della concessionaria del Gruppo guidata da Eduardo Giliberti, nuovi progetti di comunicazione, diversificati su più canali, non solo cartacei.

Officina Mondadori è la nuova società di Mondadori nata con l'obiettivo di realizzare, nell'ambito delle attività della concessionaria del Gruppo guidata da Eduardo Giliberti, nuovi progetti di comunicazione, diversificati su più canali, non solo cartacei.

Officina Mondadori sarà il luogo in cui verranno sperimentati e creati nuovi linguaggi e forme di pubblicità, che si avvarranno, in modo sinergico, articolato e strutturato, di tutta l'esperienza del Gruppo e dell'eccezionale forza di comunicazione che Mondadori può dispiegare anche 'fuori' dalla carta stampata, attraverso i suoi brand: non solo pubblicità tradizionale quindi, ma anche radio, internet, negozi, attività culturali legate al mondo dei libri e direct marketing.

All'interno di Officina è stato creato, inoltre, un desk in grado di sviluppare contenuti di tipo giornalistico che attingerà dal patrimonio editoriale della casa editrice. A queste attività Officina Mondadori affianca anche quella di 'contract publishing', attraverso la quale, secondo un modello affermatosi con successo nel mondo anglosassone, la società mette a disposizione delle esigenze di comunicazione istituzionale delle aziende tutto il proprio know how editoriale.

"Con questa nuova società - dichiara l'amministratore delegato di Officina Mondadori, Ercole Giammarco (nella foto) - Mondadori Pubblicità inizia un percorso strategico per ampliare la propria offerta di comunicazione, attraverso lo sviluppo di progetti di comunicazione che partono dalla carta, ma si espandono sul web e sul territorio. Quando un giornale è profondamente radicato nell'immaginario collettivo diventa brand. Con esso il lettore sviluppa una relazione empatica, di fiducia, di riconoscimento profondo, che gli inglesi definiscono con il termine di engagement, passando dalla centralità della "testata" a quella del 'brand' ".