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Per la comunicazione Sky notorietà al 90%

Il brand dell'emittente del gruppo Murdoch (nella foto il direttore marketing di Sky Italia Marcello Maggioni) posiziona il marchio allo stesso livello dei più noti e storici brand dell'advertising italiano. Un dato che smentisce ogni rumors relativo a una presunta stanchezza creativa e che pone l'agenzia 1861 United come benchmark di riferimento nella imminente gara.

Torniamo sul tema della comunicazione Sky, alla luce della gara sulla creatività che dovrebbe aprirsi a breve secondo una consolidata prassi di verifica periodica del gruppo Murdoch, e alla luce di alcuni fuorvianti rumors di mercato che, purtroppo, hanno avuto un'eco sia pure di poche ore anche sul sito ADVexpress.

Non di stanchezza creativa si tratterebbe, quindi, ma di una fisiologica verifica dopo un periodo di collaborazione di cinque anni intrecciato con la coppia creativa Pino Rozzi-Roberto Battaglia. Secondo un dato comunicato dall'azienda - dove Marcello Maggioni ha da un paio di settimane assunto l'incarico di direttore marketing, carica in precedenza ricoperta da Nicola Brandolese che, a sua volta, diventa vice president sales e marketing - il brand Sky gode di una awareness superiore al 90%.

Un risultato raggiunto in appena cinque anni, che posiziona il marchio allo stesso livello dei più noti e storici brand dell'advertising italiano. Un successo accelerato dai cospicui investimenti ma certamente sostenuto da uno stile di comunicazione coerente che a ogni passaggio, campagna dopo campagna, ha saputo segnare punti a proprio favore.

Il lavoro svolto da 1861 United costituisce un benchmark che non sarà facile superare. Non resta che attendere l'avvio e, soprattutto, l'esito della gara che seguirà le raccomandazioni di AssoComunicazione.