Media

Recma: Mediaedge:cia al vertice dei centri media in Italia

La centrale guidata da Stefano Sala guida il ranking elaborato dall'istituto di ricerche francese, con un billing di 1.570 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al 2005. Nel complesso il mercato vale 7.635 milioni di euro, con un 3,4% sul 2005.

Un mercato da 7.635 milioni di euro, in crescita del 3,4% sul 2005. È questa la fotografia dei centri media in Italia, così come emerge dal ranking pubblicato annualmente da Recma, istituto di ricerche francese. Al vertice dei centri media nel nostro paese si conferma per l'istituto Mediaedge:cia, che a fine 2006 dovrebbe raggiungere un billing di 1.570 milioni di euro, in crescita del 14,6% rispetto al 2005. Al risultato concorrono anche i 296 milioni di euro di BBS Maxus. Mediaedge:cia detiene così una quota di mercato del 17,5%.

In seconda posizione si trova Carat, con 1.080 milioni di euro (+3,3%) e una quota di mercato del 12%. Segue un altro centro media di GroupM-Wpp, Mindshare, con 930 milioni di billing, in calo del -7,9%, e una quota di mercato del 10,3%. La quarta e la quinta posizione sono, rispettivamente, di OMD, a 655 milioni (+0,8%) e con una quota del 7,3%, e ZenithOptimedia , con 625 milioni (+11,6%) e una quota del 7%.

Nonostante nel corso dell'anno abbia perso i budget di Bolton (da 8 milioni di euro), Alleanza Assicurazioni (7 milioni), Richemont (9 milioni), e più di recente H3G (90 milioni), Mediaedge:cia si è ampiamente rifatto soprattutto aggiudicandosi il budget di Telecom Italia da 200 milioni di euro (assegnato a BBS Maxus), cui si aggiungono quelli di Pirelli (8 milioni) e Coop (18 milioni).

Al buon risultato di Carat contribuisce la conquista del budget di H3G da 90 milioni, insieme ad Alleanza Assicurazioni (7 milioni) e Ferrovie dello Stato (5 milioni), con cui ha compensato l'uscita dal portafoglio di Galbani (19 milioni), Kimberly-Clark (7 milioni) e LG Electronics (4 milioni). Mindshare si avvia a chiudere con il segno meno a causa della perdita di clienti del calibro di Gillette (35 milioni di euro), Cogedi (37 milioni), Sara Lee (4 milioni), Luxottica (4 milioni) e Vodafone (circa 120 milioni). Sul versante delle acquisizioni, si segnalano quelle di Campari (23 milioni), Motorola (14 milioni) e Kimberly-Clark (7 milioni).

Il 2006 è un anno difficile per Media Italia, che segna un -32,4% soprattutto a causa della perdita di Telecom Italia e Pirelli, Universal McCann, in calo del 14,3%, per l'uscita di Motorola, Maybelline e L'Oréal Paris (39 milioni), Goodyear (3 milioni), e per Initiative, che ha perso Coop e MaxMara (5 milioni) e si avvia a chiudere con un -5,3%.

Distinguendo per network, la prima posizione è di GroupM-Wpp, con una quota di mercato del 32%; seguono Aegis con il 16,6%, Publicis con il 13,4%, Omnicom con il 7,3% Interpulic con il 5,3% e Mpg-Havas con l'1,5%.

Il ranking è disponibile anche al sito http://www.recma.com