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Sky approva Auditel Sat. Raccolta in crescita del 40%
La pubblicazione dei dati disaggregati sulle emittenti satellitari ha ricevuto ieri a Milano il benestare del primo operatore della piattaforma, che ha incontrato clienti e operatori del mercato per illustrare la propria realtà alla luce dei nuovi dati. Per Sky Pubblicità, obiettivo 215 mln di euro.
La pubblicazione dei dati Auditel disaggregati
sulle emittenti satellitari ha ricevuto a Milano, due settimane dopo la prima
uscita, il benestare di Sky.
Il primo operatore della piattaforma ha infatti incontrato ieri sera presso il Palazzo della Borsa clienti e operatori del mercato media per illustrare la propria realtà alla luce delle informazioni sulle audience prodotte dall'indagine ufficiale, ritenuta uno strumento utile per una maggiore 'trasparenza'. Il responso dell'Auditel minuto per minuto, come spiegato dall'ad di Sky Pubblicità Fabrizio Piscopo (nella foto), non ha diminuito il valore della raccolta pubblicitaria della pay tv. Anzi, dall'inizio della pubblicazione dei dati la concessionaria ha acquisito sette nuovi clienti, registrando un aumento della raccolta del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 50% nelle due settimane in oggetto.
Piscopo, inoltre, ha illustrato i dieci punti chiave per ottenere il massimo dalle pianificazioni su Sky. In sostanza, secondo l'ad, per raggiungere buoni risultati in termini di grp's sul satellite è necessario effettuare pianificazioni trasversali, prendendo in considerazione diverse fasce orarie.
Unico neo della rilevazione, la non considerazione dell multiutenze che, invece, per la piattaforma sono rilevanti. Su questo tema è intervenuto con una ricerca Nicola Piepoli, tra i relatori insieme a Vittorio Bossi, ed Emiliano Calemzuk, a.d. di Fox Channels Italy.
Tra i presenti anche l'a.d. di Sky Italia, Tom Mockridge, il quale ha ribadito che il core business della piattaforma rimangono abbonamenti. A fine giugno, ad ogni modo, si chiuderà l'anno fiscale di Sky Pubblicità , che dovrebbe raggiungere l'obiettivo dei 215 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2006 al netto dei Mondiali di calcio.