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ADCI Awards, il Grand Prix a Montblanc 'The beauty of a second' (Arc Leo Burnett)

Votato dai soci in sala tra i 17 ori saliti sul palcoscenico della cerimonia di premiazione del premio organizzato dall'Art Directors Club Italiano, il progetto integrato di Arc Leo Burnett ha trionfato tra i lavori in lizza. La campagna, ricordiamo, è stata recentemente premiata per la categoria Abbigliamento/Accessori e l’eccellenza Best Insight all'edizione 2012 degli NC Awards, il premio ideato da ADC Group dedicato alle migliori campagne olistiche.

L'Art Directors Club Italiano ha scelto la Palazzina Liberty, di Largo Marinai d'Italia a Milano, per la serata di premiazione degli ADCI Awards. Sul palco della cerimonia i giovani che hanno partecipato al Grande Venerdì di Enzo hanno consegnato i coni d'oro ai vincitori, insieme a una copia del saggio di Pasquale Barbella (leggi news correlate) sul fenomeno del faking per condividerne e ricordarne il contenuto.

Massimo Guastini ha dato il benvenuto agli ospiti in sala ricordando che il 29 settembre l'attuale consiglio ADCI si dimetterà (leggi news correlata), ripresentandosi poi insieme ad eventuali nuovi candidati così da potere procedere, in caso di riconferma, con il programma presentato a inizio mandato per il restante anno e mezzo. Una decisione presa alla luce delle recenti polemiche di parte dei soci sull'operato dell'attuale consiglio, non esonerato da accuse di favoreggiamento nei confronti di campagne fake entrate in shortlist (come Leagas Delaney con Carboveg, prodotto che non esiste sul mercato) o premiate (come l'oro assegnato a Durex di McCann, già protagonista allo scorso festival di Cannes di discussioni sulla sua natura fake).

A tale proposito, oltre al saggio di Pasquale Barbella diffuso in questi giorni dall'ADCI, Guastini, che già si era espresso ai nostri microfoni (guarda intervista video), non ha dubbi: "Le campagne fake possono essere condannate o meno a seconda dei contesti in cui sono inserite. Al Festival di Cannes, ad esempio, non è un grande problema, una volta rispettato il regolamento, se una creatività è stata sviluppata per scopo realmente commerciale o no. Perchè un metallo a Cannes non può che migliorare la reputazione di un'agenzia, aumentandone le credenziali in ottica di new business. Ma la stessa considerazione non si può fare per contesti quali gli ADCI Awards e l'Annual, perchè in contrasto con gli obiettivi e la mission del Club che intende, da statuto, migliorare gli standard della comunicazione italiana e promuovere nell'industry di riferimento una cultura contraria ad ogni forma di inquinamento cognitivo. In questo caso dunque il fake sarebbe in netto contrasto con lo scopo dell'ADCI, perchè le campagne fake non provano che la buona comunicazione può anche vendere."

Al termine dell'assegnazione dei metalli alle campagne premiate, il Grand Prix è stato scelto dai soci awarded presenti in sala (quelli che hanno già all'attivo almeno 3 premi nella loro storia) tra i 17 lavori che si sono aggiudicati un oro. A sbaragliare la concorrenza, ancora una volta, The beauty of a second ideato da Arc Leo Burnett per Montblanc che ha già collezionato riconoscimenti quali: un oro a One Show, un bronzo e un finalist al New York Festival, è stata anche  recentemente premiata per la categoria Abbigliamento/Accessori e l’eccellenza Best Insight all'edizione 2012 degli NC Awards, il premio ideato da ADC Group dedicato all'eccellenza nella comunicazione olistica. Leggi news

Il 2011 è stato l’anno del 190° anniversario dell’invenzione del cronografo da parte di Nicolas Rieussec, a cui Montblanc ha dedicato un nuovo prodotto. L’anniversario ha rappresentato un’occasione per creare un evento che celebrasse l’inventore e il nuovo prodotto del brand di orologi di lusso, e che aumentasse l’awareness di Montblanc come watch-maker. Il team guidato da Riccardo Robiglio e Paolo Dematteis ha dato vita a una piattaforma creativa online: The Beauty of a second’ il contest creato da Arc Leo Burnett per celebrare il 190°.

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L’obiettivo del contest, presentato dal regista Wim Wenders, era quello di cogliere l’attimo e catturare la bellezza di un secondo. Agli utenti la possibilità di ‘uplodare’ i propri video della durata di un solo secondo e creare una playlist dei secondi più belli, poi giudicata da una giuria, presieduta dallo stesso Wenders. Premi al miglior secondo e migliore playlist.

Executive creative director: Paolo Dematteis e Riccardo Robiglio. Digital creative director: Paolo Boccardi. Art director: Andrè Gidoin, Gabriele Vinci (web). Copywriter: Francesco Simonetti, Markus Johansson. Cdp e post produzione: Uprising. Regia: Wim Wenders. Musica: Marcus Loeber. Motion designer: Marino Capitanio. Mezzi utilizzati: internet, mobile, direct mktg.

Come risulta dalla tabella elaborata da ADVexpress (Palmares in allegato) sono Saatchi & Saatchi, Publicis e Leo Burnett le agenzie più premiate. In particolare S&S si è aggiudicata il 3 Ori, 3 Argenti e 4 Bronzi, mentre a Publicis sono stati assegnati 1 Oro, 3 Argenti e 5 Bronzi. A Leo Burnett 2 Ori, 4 Argenti e 1 Bronzo.


(In allegato la tabella con l'elenco completo dei lavori premiati e entrati in shortlist nelle varie categorie in formato pdf)

Maria Ferrucci