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I Sette Green Awards 2015 premiano i progetti più sostenibili dell’Italia che sa innovare

In occasione della quinta edizione dell'evento di Corriere della Sera, sono stati assegnati i riconoscimenti ai tre progetti ritenuti più meritevoli in ottica rinnovamento del Paese cambiamento del futuro del pianeta. Selezionati un progetto sul fotovoltaico di nuova generazione di Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Regione Lazio, uno sul packaging alimentare dell’Università degli Studi di Milano e uno sulla depurazione delle acque reflue dell’Università di Verona. Nel corso della premiazione, una tavola rotonda con l’assessore Pierfrancesco Maran ha fatto luce sul mondo delle eccellenze italiane in materia di sostenibilità.
 
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Ieri, 1 dicembre, con una serata alla Triennale insieme al direttore di Sette, Pier Luigi Vercesi, e condotta dalla madrina Filippa Lagerbäch, è andata in scena la quinta edizione dei Sette Green Awards, gli Oscar dell’ambiente delle pagine verdi del magazine del Corriere della Sera.

Dopo un lungo viaggio all’interno della nostra penisola nel mondo dei laboratori di ricerca, delle istituzioni e delle aziende per raccontare le eccellenze tricolori e i loro progetti sul fronte della sostenibilità, una giuria, presieduta da Francesco Bertolini, professore di Economia Ambientale all’Università Bocconi, ha consegnato ieri sera un riconoscimento che contribuirà con 9.000 euro complessivi ai tre progetti considerati più meritevoli.

Sono stati selezionati tre centri di ricerca che si propongono di rinnovare il Paese e cambiare il futuro del pianeta: 

- Università degli Studi di Roma Tor Vergata e la Regione Lazio con il progetto 'Chose', il Polo Solare Organico che sviluppa celle solari basate su tecnologie organiche e ibride destinate a produrre energia pulita con un impatto visivo inferiore ai tradizionali pannelli in silicio. Grazie al premio dei Sette Green Awards potrà dotarsi di un sistema di trattamento al plasma 

- il 'PackLAB', centro nato all’interno del Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano con un progetto il cui obiettivo è accrescere la sicurezza dei cibi confezionati e nel contempo far fronte allo spreco e alle perdite alimentari. Grazie alla vittoria compreranno un permeabilimetro in grado di rendere maggiormente utili ed efficaci le ricerche sul confezionamento

- i processi e gli impianti sviluppati da LabIcab, il Laboratorio di Ingegneria Chimica dell’Ambiente e dei Bioprocessi dell’Università di Verona in cui si progettano e si sviluppano impianti biotecnologici innovativi per rendere efficienti i depuratori di acque reflue urbane e trasformarli in 'fabbriche di risorse recuperate'.

I progetti premiati sono stati selezionati facendo particolare attenzione alla loro capacità di generare nuovi posti di lavoro, all’abilità nel favorire il riutilizzo dei materiali e all’impatto sulla qualità della vita

La premiazione è stata l’occasione per aprire un confronto sui temi dell’innovazione e delle eccellenze, e sul ruolo che hanno imprese e istituti di ricerca.

Ne hanno discusso Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, ambiente, metropolitane, acqua pubblica ed energia del Comune di Milano, insieme a Claudio De Albertis, presidente della Triennale e il professor Francesco Bertolini in una tavola rotonda moderata dal direttore Pier Luigi Vercesi.

Insieme a Filippa Lagerbäck, la serata ha visto la partecipazione speciale del comico Diego Parassole.

I Sette Green Awards sono sostenuti da alcuni partner: Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, che in occasione della serata ha consegnato gli awards ai vincitori del Bando Prevenzione 2015 che premia le aziende che hanno realizzato e scelto imballaggi con un minore impatto ambientale; Nespresso, azienda fortemente impegnata nel campo della sostenibilità, che ha rinnovato per il secondo anno la partnership con Sette Green Awards per sottolineare l’importanza di promuovere e sostenere le migliori pratiche sostenibili volte a creare valore condiviso; Agrifoodnet, il Polo di Innovazione 'Filiere agroalimentari di qualità della Calabria' che pone tra gli asset portanti della mission la condivisione di percorsi condivisi con le imprese mirati allo sviluppo di modelli sostenibili per le produzioni alimentari.


AR