Premi
Premio 'Parola d’impresa': trionfano CEF e Lorenzo Marini Group per New Media e Fluid-o-Tech e PicNic per la carta stampata. Baban: Oggi la comunicazione è l'unico modo per 'catturare' il mercato
Si è svolta in Expo Milano 2015, presso l’Auditorium di Palazzo Italia, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del riconoscimento al miglior progetto pubblicitario su Carta stampata e New media per le PMI organizzato da Piccola Industria Confindustria e UPA - Utenti Pubblicità Associati, con il sostegno del Sole 24 Ore e in collaborazione con 'L’Imprenditore', la rivista mensile di Piccola Industria Confindustria. Un'occasione anche per riflettere sul ruolo sempre più strategico che la comunicazione riveste per le PMI. Ecco che cosa è emerso.
Sono stati assegnati oggi, 21 ottobre, a Milano i premi della seconda edizione di 'Parola d’impresa', il riconoscimento al miglior progetto pubblicitario su Carta stampata e New media per le PMI organizzato da Piccola Industria Confindustria e UPA - Utenti Pubblicità Associati, con il sostegno del Sole 24 Ore e in collaborazione con 'L’Imprenditore', la rivista mensile di Piccola Industria Confindustria.
Vincitrice del Premio Parola d’impresa nella categoria Carta stampata, con la campagna 'Un cuore italiano', è Fluid-o-Tech , azienda di Corsico, in provincia di Milano, specializzata nella progettazione e produzione di pompe per la pressurizzazione e il trasferimento di liquidi. A realizzare la campagna è stata l’agenzia PicNic di Milano.
Vincitrice del Premio Parola d’impresa nella categoria New media è invece CEF, azienda di Novara specializzata nella progettazione e pubblicazione di supporti didattici per la formazione professionale a distanza. 'CHEFuoriclasse' è la campagna premiata, realizzata dall’agenzia milanese Lorenzo Marini Group.
La cerimonia si è svolta in Expo Milano 2015, presso l’Auditorium di Palazzo Italia e ha rappresentato anche un'occasione per riflettere sul ruolo sempre più strategico che la comunicazione oggi riveste per le PMI italiane.
Vincitrice del Premio Parola d’impresa nella categoria Carta stampata, con la campagna 'Un cuore italiano', è Fluid-o-Tech , azienda di Corsico, in provincia di Milano, specializzata nella progettazione e produzione di pompe per la pressurizzazione e il trasferimento di liquidi. A realizzare la campagna è stata l’agenzia PicNic di Milano.
Vincitrice del Premio Parola d’impresa nella categoria New media è invece CEF, azienda di Novara specializzata nella progettazione e pubblicazione di supporti didattici per la formazione professionale a distanza. 'CHEFuoriclasse' è la campagna premiata, realizzata dall’agenzia milanese Lorenzo Marini Group.
La cerimonia si è svolta in Expo Milano 2015, presso l’Auditorium di Palazzo Italia e ha rappresentato anche un'occasione per riflettere sul ruolo sempre più strategico che la comunicazione oggi riveste per le PMI italiane.
"La società odierna è molto diversa rispetto a quella del passato - ha affermato Silvio Siliprandi, presidente e Ad GfK Eurisko - : gli individui hanno più risorse per agire e per relazionarsi tra loro, molte barriere sono cadute e c'è più mobilità".
"Tutto questo ha delle ricadute anche sui consumi - ha continuato Siliprandi - : in particolare, le persone sono alla continua ricerca di nuove esperienze e per questo motivo si assiste al declino della fedeltà alla grande marca e alla fine delle relazioni verticali con i brand. I consumatori infatti, soprattutto grazie al web, che riduce le barriere tra domanda e offerta, pretendono oggi un rapporto più paritetico con le aziende, basato sulla fiducia.
Il fatto che, come dimostra una ricerca condotta proprio da GfK Eurisko, le PMI sono uno dei pochi soggetti verso i quali la fiducia degli italiani è in crescita, è un buon segnale e testimonia che ci sono delle buone possibilità da cogliere per le imprese italiane, a patto, anche, che imparino a comunicare in modo corretto ed efficace.
Da questo punto di vista, però, sembra esserci ancora molta strada da fare. "4 imprenditori italiani su 10 ritengono ancora che Internet non serva alla loro azienda, soltanto il 5,1% delle PMI utilizza lo strumento dell'ecommerce e la percentuale di PMI presenti sui social network è ferma al 26,5% - ha affermato Nicola Spiller, Senior Lecturer del Politecnico di Milano - . Inoltre, se a livello di competenze di marketing di base le piccole e medie imprese italiane sembrano allineate ale aziende di maggiori dimensioni, lo stesso non può dirsi relativamente all'utilizzo degli strumenti più appropriati".
Insomma, le PMI hanno ancora molto da imparare sul fronte della comunicazione. Lo ha ammesso anche Alberto Baban, presidente Piccola Industria Confindustria, che ha dichiarato: "Le imprese oggi operano su un mercato completamente diverso rispetto al passato e l'unico modo per 'catturare' questo mercato è comunicare in modo efficace. Ma non è facile, perché nell'era attuale anche il modo di fare comunicazione deve essere differente. Per gli imprenditori italiani, che non hanno perso la capacità del saper fare, le opportunità da cogliere sono molte ma la loro comunicazione deve abbandonare il vecchio approccio ed evolvere insieme alle esigenze del target a cui si rivolge".
Per Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA, serve innanzitutto avere metodo. "Occorre definire il proprio posizionamento in modo chiaro e partire da questo per elaborare una strategia di comunicazione efficace - ha sottolineato il manager -. Inoltre, le imprese devono affidarsi a professionisti che li supportino in questo percorso da più punti di vista, dalla creatività alle ricerche, passando per la pianificazione".
"L’Italia è ricca di eccellenze produttive ricercate da ogni parte del mondo - ha aggiunto Sassoli de Bianchi - . Oggi più che mai la comunicazione può contribuire alla creazione del valore d’impresa delle PMI. È una grande risorsa in grado di assicurare la crescita nel mercato italiano e in quello internazionale e il successo competitivo di lungo termine di molte imprese. Con il supporto delle tecnologie digitali, la comunicazione offre sempre più strumenti efficaci, compatibili con la piccola dimensione aziendale. UPA s’impegna da sempre per promuovere questa importante leva strategica presso i piccoli imprenditori e il Premio Parola d’impresa va in questa direzione".
Nel percorso tra le PMI e la comunicazione c'è un altro soggetto importante: i mezzi. Puntare sui media giusti, per parlare al giusto target, è infatti un altro aspetto fondamentale.
Essere parte attiva del Premio Parola d'impresa ha per noi una doppia valenza - ha sottolineato Ivan Ranza, direttore generale di System 24, la concessionaria di pubblicità del Gruppo 24 ORE - . Da una parte svolgiamo un ruolo di sostegno alla piccola e media impresa, che é una parte molto rilevante per l'economia italiana, dall'altra sensibilizziamo le imprese italiane a utilizzare la leva della comunicazione spesso troppo sottovalutata, ma invece strategica per chiunque voglia affrontare con determinazione e successo le sfide del mercato".
"Il btb, mondo per il quale il Sole24Ore ha un ruolo rilevante, negli ultimi anni non è stato molto attivo dal punto di vista pubblicitario, dunque ci sono ancora molti passi da compiere e il margine di crescita è ampio - ha continuato il manager - . Noi cerchiamo con i nostri mezzi di instaurare una relazione chiara e diretta con gli utenti e crediamo che questo approccio sia apprezzato dalle imprese che decidono di investire nei media del Gruppo".
Tornando al Premio Parola d'Impresa, nella categoria Carta stampata il Secondo Premio Assoluto è andato a MASMEC, azienda di Modugno, in provincia di Bari, attiva nella progettazione e realizzazione di dispositivi per il settore medicale e biotech. La campagna premiata è 'Se c’è una via di guarigione dal tumore, i nostri sistemi aiutano a trovarla', realizzata dall’agenzia barese CaruccieChiurazzi.
Il Terzo Premio Assoluto Carta stampata è stato assegnato a Di Leo Pietro, azienda di Matera attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno con la 'Campagna di comunicazione a sostegno della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura per il 2019', realizzata dall’agenzia barese CaruccieChiurazzi. La Di Leo Pietro è stata inoltre vincitrice della prima edizione del Premio.
Per quanto riguarda invece il settore new media, il Secondo Premio Assoluto è andato a INCOMEDIA, azienda di Ivrea che produce e distribuisce soluzioni per il web e il mobile per utenti consumer, business ed educational, con la campagna 'Vittorio Brumotti - Road Bike Freestyle per Incomedia WebSite X5'.
Ad aggiudicarsi, infine, il Terzo Premio Assoluto New media è stata URSA ITALIA, azienda di Bondeno, in provincia di Ferrara, produttrice di pannelli termoisolanti con la campagna '#siamotuttiorsi', realizzata dall’agenzia pubblicitaria Tribe Communication di Milano.
I vincitori sono stati scelti da una Giuria d’Onore che ha visionato una rosa di finalisti - 23 per il settore Carta stampata e 22 per il settore New media - precedentemente selezionati da una Giuria Tecnica nell’ambito delle oltre 100 campagne in gara.
Alle imprese vincitrici un budget media complessivo di 500.000 euro, che sarà suddiviso pro quota e che sarà utilizzato per pianificare la propria campagna pubblicitaria sulle testate del Gruppo 24 ORE.
SP
Per Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA, serve innanzitutto avere metodo. "Occorre definire il proprio posizionamento in modo chiaro e partire da questo per elaborare una strategia di comunicazione efficace - ha sottolineato il manager -. Inoltre, le imprese devono affidarsi a professionisti che li supportino in questo percorso da più punti di vista, dalla creatività alle ricerche, passando per la pianificazione".
"L’Italia è ricca di eccellenze produttive ricercate da ogni parte del mondo - ha aggiunto Sassoli de Bianchi - . Oggi più che mai la comunicazione può contribuire alla creazione del valore d’impresa delle PMI. È una grande risorsa in grado di assicurare la crescita nel mercato italiano e in quello internazionale e il successo competitivo di lungo termine di molte imprese. Con il supporto delle tecnologie digitali, la comunicazione offre sempre più strumenti efficaci, compatibili con la piccola dimensione aziendale. UPA s’impegna da sempre per promuovere questa importante leva strategica presso i piccoli imprenditori e il Premio Parola d’impresa va in questa direzione".
Nel percorso tra le PMI e la comunicazione c'è un altro soggetto importante: i mezzi. Puntare sui media giusti, per parlare al giusto target, è infatti un altro aspetto fondamentale.
Essere parte attiva del Premio Parola d'impresa ha per noi una doppia valenza - ha sottolineato Ivan Ranza, direttore generale di System 24, la concessionaria di pubblicità del Gruppo 24 ORE - . Da una parte svolgiamo un ruolo di sostegno alla piccola e media impresa, che é una parte molto rilevante per l'economia italiana, dall'altra sensibilizziamo le imprese italiane a utilizzare la leva della comunicazione spesso troppo sottovalutata, ma invece strategica per chiunque voglia affrontare con determinazione e successo le sfide del mercato".
"Il btb, mondo per il quale il Sole24Ore ha un ruolo rilevante, negli ultimi anni non è stato molto attivo dal punto di vista pubblicitario, dunque ci sono ancora molti passi da compiere e il margine di crescita è ampio - ha continuato il manager - . Noi cerchiamo con i nostri mezzi di instaurare una relazione chiara e diretta con gli utenti e crediamo che questo approccio sia apprezzato dalle imprese che decidono di investire nei media del Gruppo".
Tornando al Premio Parola d'Impresa, nella categoria Carta stampata il Secondo Premio Assoluto è andato a MASMEC, azienda di Modugno, in provincia di Bari, attiva nella progettazione e realizzazione di dispositivi per il settore medicale e biotech. La campagna premiata è 'Se c’è una via di guarigione dal tumore, i nostri sistemi aiutano a trovarla', realizzata dall’agenzia barese CaruccieChiurazzi.
Il Terzo Premio Assoluto Carta stampata è stato assegnato a Di Leo Pietro, azienda di Matera attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno con la 'Campagna di comunicazione a sostegno della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura per il 2019', realizzata dall’agenzia barese CaruccieChiurazzi. La Di Leo Pietro è stata inoltre vincitrice della prima edizione del Premio.
Per quanto riguarda invece il settore new media, il Secondo Premio Assoluto è andato a INCOMEDIA, azienda di Ivrea che produce e distribuisce soluzioni per il web e il mobile per utenti consumer, business ed educational, con la campagna 'Vittorio Brumotti - Road Bike Freestyle per Incomedia WebSite X5'.
Ad aggiudicarsi, infine, il Terzo Premio Assoluto New media è stata URSA ITALIA, azienda di Bondeno, in provincia di Ferrara, produttrice di pannelli termoisolanti con la campagna '#siamotuttiorsi', realizzata dall’agenzia pubblicitaria Tribe Communication di Milano.
I vincitori sono stati scelti da una Giuria d’Onore che ha visionato una rosa di finalisti - 23 per il settore Carta stampata e 22 per il settore New media - precedentemente selezionati da una Giuria Tecnica nell’ambito delle oltre 100 campagne in gara.
Alle imprese vincitrici un budget media complessivo di 500.000 euro, che sarà suddiviso pro quota e che sarà utilizzato per pianificare la propria campagna pubblicitaria sulle testate del Gruppo 24 ORE.
SP



