Ricerche
Indagine Ispo, sistema fieristico italiano promosso da imprese e popolazione
Le fiere? Un fenomeno economico, ma anche popolare. La gente ne parla e uno su quattro è stato almeno una volta a una menifestazione fieristica. E se Milano è il polo più conosciuto, da Nord a Sud Italia, con percentuali di notorietà che non ammettono rivali, il sistema fieristico è ancora visto come una ricchezza territoriale. Ma per la competitività la strada è una soltanto: l’internazionalizzazione e la concorrenza con le fiere estere.
Questa la fotografia scattata da Ispo nella ricerca ‘Gli italiani e le fiere - Indagine quantitativa presso opinione pubblica, imprese e opinion leader italiani’ commissionata da Fondazione Fiera Milano e presentata da Renato Mannheimer (nella foto), presidente Ispo, durante il 'Forum internazionale sul settore fieristico' organizzato da Fondazione Fiera Milano nella giornata del 26 marzo (vedi notizie correlate).
Il campione è costituito da tre target: popolazione italiana (802 persone), imprese (200 imprenditori dei settori industria e commercio) e opinion leader (100 del mondo economico, politico e culturale).
Di seguito, una sintesi dei risultati.
La conoscenza del sistema fieristico italiano e la popolarità dei quartieri
La maggioranza della popolazione italiana (81%) sente parlare delle fiere almeno attraverso un canale. Le informazioni sono veicolate in primis attraverso tv, radio e giornali (70%), poi attraverso passaparola (48%). Al terzo posto internet blog e social network (29%) e, in ultimo, motivi di studio e lavoro (26%). Un altro dato rilevante riguarda la partecipazione alle fiere, che interessa un italiano su quattro e un’impresa su due. Per quanto riguarda i quartieri fieristici, Milano è in testa alla classifica del target popolazione con il 44%, seguita da Bologna (10%) e Bari (8%), poi Roma (6%), Verona (5%) e infine Rimini, Genova, Torino, Firenze e Napoli (tutte al 2%).
Anche tra imprese e opinion leader, la classifica è simile, con Milano in testa. Il giudizio complessivo sul sistema fieristico italiano è elevato, specie presso imprese e popolazione; un po’ più critico il target opinion leader, che comunque si esprime per il 67% con voto discreto (6-7). Infine l’efficacia del servizio fiera, che secondo imprese e opinion leader porta vantaggi soprattutto al territorio circostante, poi al sistema turistico italiano e al sistema paese nel complesso.
(Milano è il sito espositivo più noto in tutta Italia presso imprese, opinion leader e popolazione. Lo rivela l'indagine Ispo)
Il sistema fieristico tra passato e presente
Passiamo al giudizio sul sistema fieristico italiano negli ultimi cinque anni. Secondo il 27% delle imprese esso è migliorato; più indulgenti gli opinion leader, che lo ritengono migliore nel 59% dei casi. I motivi del miglioramento sono per le imprese i fattori organizzazione/gestione, spazi, innovazione/tecnologia, per gli opinion leader sono i fattori infrastrutture/logistica, organizzazione/gestione e comunicazione.
Tra le ragioni del peggioramento, invece, i costi alti e l’eccessivo frazionamento per le imprese; i pochi espositori e la crisi per gli opinion leader.
Nel rapporto tra fiere e crisi internazionale, la maggioranza delle imprese (74%) reputa che il sistema fieristico italiano stia reagendo in maniera disomogenea, vale a dire che alcune fiere non sopravviveranno alla crisi.
Il profilo di immagine del sistema fieristico
Curioso il giudizio di imprese e opinion leader sulle caratteristiche del sistema fieristico italiano, che per la maggioranza dei target sono considerate una ricchezza del territorio, rappresentative dei vari settori produttivi e ben organizzate a livello espositivo. Solo al quarto posto troviamo la valutazione della internazionalità delle fiere e solo al settimo il loro essere innovative.
Infine, i suggerimenti per il futuro del sistema: valorizzare le fiere come strumento di politica industriale e cogliere le opportunità offerte da sviluppo e integrazione con i nuovi media. Le problematiche da risolvere riguardano per la maggior parte del campione opinion leader l’internazionalizzazione delle imprese e la concorrenza con le fiere di altri paesi esteri.
Chiara Pozzoli