Ricerche
Le aziende amano la cultura
Secondo un’indagine della Provincia di Milano svolta da EGG in collaborazione con GN Research-Gruppo Teleperformance, le aziende italiane guardano con crescente interesse le opportunità di comunicazione attraverso la cultura, in particolare con gli eventi che sono in grado di creare un collegamento tra l’azienda ed il territorio.
Secondo quanto emerso dall’indagine della Provincia di Milano/Assessorato Cultura, 'Culture e Identità', condotta da EGG in collaborazione con GN Research-Gruppo Teleperformance, le aziende amano la cultura.
L’indagine, elaborata all’interno del “Progetto Milano Cultura – Comunicare con i Progetti e gli Eventi culturali della Provincia di Milano”, il cui scopo è quello di fornire un efficace supporto nelle strategie Marketing e Comunicazione delle attività culturali della Provincia di Milano per possibili partnership con i privati, è stata condotta selezionando un campione di 24 aziende di dimensioni nazionali, ma interessate nel contempo ad una comunicazione territoriale, attive nel mercato della comunicazione, e in particolare delle sponsorizzazioni, con dimensioni di comunicazione sia “marketing” che “corporate”. "I risultati dell’indagine che abbiamo condotto per la Provincia di Milano – afferma Francesco Moneta (nella foto), presidente di EGG – confermano un forte e progressivo interessamento delle Aziende rispetto ai contenuti, ai valori e alle opportunità di comunicazione che la Cultura, se ben gestita, può offrire".
Dall’indagine sono emerse altre informazioni interessanti: gli obiettivi di comunicazione maggiormente indicati sono di tipo qualitativo (miglioramento dell’immagine del brand 67%; dell’azienda 58%). L’opportunità di relazione personale con il target per il 67%, e la visibilità e le opportunità di comunicazione scaturite dall’evento per il 54% sono i due principali criteri con cui un’Azienda decide di sponsorizzare un Evento.
Venendo poi nello specifico, gli eventi della Provincia di Milano più ricordati sono Invito a Teatro (46%), La Milanesiana (42%), Cannes e dintorni (29%) e la Stagione dei Pomeriggi Musicali (25%).
Per poter essere partner nell’ambito dell’attività culturale della Provincia, le aziende, in generale, chiedono progetti e eventi che consentano da un lato di creare opportunità di relazione e interazione con i cittadini, e dall’altro che assicurino buona visibilità del marchio dell’Azienda/del Prodotto: ma la prima richiesta è un investimento equo rispetto alla visibilità ottenuta, si evince che la variante economica è quindi determinante.
"Viene però lanciato un messaggio molto chiaro: – sottolinea Francesco Moneta – gli enti locali e le istituzioni devono sintonizzarsi anche con la cultura della comunicazione d’impresa e aprirsi ad un dialogo che può apportare benefici anche in termini di servizi e competenze, a volte ben più importanti dei meri contributi economici. Le aziende oggi cercano rapporti di partnership che vadano oltre le sponsorizzazioni come ancora troppo spesso vengono intese e proposte dai promotori di eventi culturali".
Infatti, il 58% delle aziende chiede espressamente alla Provincia di predisporre progetti di comunicazione in linea con le proprie aspettative; sono inoltre emerse richieste di miglioramento in ambito comunicazione e informazione rispetto alla Programmazione e agli Eventi in calendario (46%) con un arricchimento del sistema delle contropartite e dei benefici messi a disposizione (42%). Infine, è interessante notare che il 33% delle Aziende intervistate si rende disponibile ad incontrare direttamente i rappresentanti dell’Istituzione Pubblica per valutare insieme le proposte di sponsorizzazione.
Di questo avviso anche l’assessore alla cultura della Provincia di Milano: "La collaborazione tra pubblico e privato - sostiene Daniela Benelli - è una grande risorsa per il futuro e deve essere letta in una chiave nuova, per superare la concezione della sponsorizzazione limitata ad un evento isolato. È fondamentale elaborare progetti insieme, tenendo presente il legame con il territorio, con una costanza durevole nel tempo, tale da produrre effetti sociali e culturali.
Il nostro impegno è finalizzato a creare un tavolo di lavoro che pensi in prospettiva e metta a frutto la capacità della cultura di essere motore di sviluppo e innovazione, a tutti i livelli".