
Gare
Gare, tema caldo anche per gli eventi. Le linee guida del Club degli Eventi e Upa
La necessità di una regolamentazione delle gare per una loro maggiore trasparenza e una migliore gestione riguarda anche il mondo degli eventi e delle relative agenzie specializzate, che vale ben un miliardo e duecentomilioni di euro di investimenti secondo il 'Monitor sul Mercato sugli Eventi in Italia' realizzato da Astra Ricerche per Adc Group (leggi news).
In questa industry, dove, come emerso durante il seminario organizzato da Assocom a Milano (leggi news), cresce il numero dei pitch e uno su tre è senza esito, un modello esemplare da seguire è quello del documento contenente le linee guida per le best pratctice nelle gare private recentemente firmato dal Club degli Eventi e della Live Communication di ADC Group e UPA (leggi news).
Come spiegato sul palco del Talent Garden, in via Calabiana a Milano, da Salvatore Sagone (nella foto), presidente ADC Group, il documento rappresenta un importantissimo riconoscimento per il mondo degli eventi e un traguardo storico ma, anche e soprattutto, un punto di partenza per salvaguardare ruoli, dignità e interessi economici delle parti, e per garantire l’efficacia delle gare.
Le linee guida non hanno carattere coercitivo (e non potrebbe averlo per le norme antitrust vigenti), ma sono dei suggerimenti per regolare il rapporto tra aziende e agenzie in nome della professionalità e della trasparenza.
Il Club degli Eventi e della Live Communication, nato lo scorso marzo (leggi news) su iniziativa di ADC Group (che conta un ecosistema editoriale composto da e20express.it alla rivista e20, dall’event marketing directory ai premi Bea, EuBea e Bea World, fino ai Festival degli Eventi e della Live Communication), composto da 42 agenzie a cui presto se ne aggiungeranno altre 15, raccoglie l'esigenza delle strutture di eventi di avere una rappresentanza, una 'voce in capitolo' di fronte alle aziende e alle istituzioni, con l'obiettivo di dare riconoscibilità, legittimità e valore a tutte le maestranze del settore e di creare cultura nel mondo delle stesse aziende e agenzie dell'industry, favorendo la creazione di rapporti basati sulla trasparenza.
Il presidente del Club ha ricordato che, come emerso dal Monitor di Astra Ricerche, il 50% delle 300 aziende intervistate afferma di non avere una sufficiente cultura sugli eventi. In tema di gare, il 90% delle strutture intervistate dichiara che, diversamente dall'orientamento economico nella scelta dell'agenzia da parte dell'ufficio acquisti, i criteri di selezione dovrebbero essere legati a caratteristiche qualitative ,strategiche e creative, come spesso avviene da parte dell'ufficio marketing.
Il 47% sostiene che la prassi migliore è invitare in gara tre agenzie al massimo oltre all'uscente, il 74% è convinto che le proposte creative presentate dalle sigle debbano restare loro patrimonio se non utilizzate dalle aziende, il 36% è favorevole a un rimborso spese per le partecipanti alle gare.
Insomma, ha concluso Salvatore Sagone, sul tema delle gare è necessario aprire un dialogo tra i player del settore poichè è necessario che alle agenzie vengano riconosciuti professionalità e il giusto valore.