Inchieste
Eventi, si riparte? Peroni (Gruppo Peroni Eventi): "Automotive e consumer electronics i primi settori a tornare 'in presenza' con iniziative in totale sicurezza"
Il 2020 può senza ombra di dubbio essere considerato l'annus horribilis dell'industria degli eventi. A causa della pandemia da coronavirus che ha afflitto il mondo intero costringendo le persone al confinamento nelle proprie abitazioni per limitarne la diffusione, l'economia di tutti i paesi ne ha fortemente risentito producendo effetti nefasti sul mondo del lavoro e sul benessere della collettività.
Tra le principali industrie a pagare le conseguenze del fermo imposto dalle regole anticontagio, quella degli eventi è una delle più colpite: prima a fermarsi e ultima a ripartire.
Già dall’inizio della pandemia l’iniziativa #Italialive promossa dal Club degli Eventi e della Live Communication insieme alle altre associazioni del settore, ha presentato proposte e istanze al Governo per salvaguardare una industry che rappresenta un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro, e coinvolge 650 mila addetti. Per conoscere e condividere le proposte di #Italialive CLICCA QUI
Grazie al digitale molti eventi durante il lockdown hanno continuato a esistere in modalità virtuale. Certamente non quelli più legati alla componente fisica ed espositiva, come le fiere, che hanno dovuto rinviare al 2021 l'edizione di quest'anno. Motivo per cui l'intera industry necessitava di una data certa per la ripresa fisica degli eventi.
Finalmente dal 1° settembre è stata ufficialmente autorizzata in tutta Italia, con il Dpcm dell'7 agosto (leggi news), la ripresa degli eventi con una serie di protocolli da attuare per lo svolgimento degli stessi in sicurezza.
E i primi eventi in presenza non sono tardati ad arrivare.
Quali le tipologie di clienti che stanno tornando o potrebbero tornare con maggiore facilità (considerando le varie limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza) agli eventi in presenza? Per quali tipi di eventi (lanci di prodotto, congressi, ecc.) è più indicata in questo particolare momento storico l'organizzazione di eventi con pubblico?
Domande a cui e20express ha cercato di dare risposta intervistando i principali player della event industry italiana nell'inchiesta dal titolo "Eventi, si riparte?"
Di seguito l'intervista a Fabian Peroni, Ceo Gruppo Peroni Eventi.
"Come Gruppo Peroni Eventi siamo principalmente impegnati nella progettazione di eventi in ambito Corporate e gli unici clienti che hanno ripreso, anche se con molte limitazioni, ad organizzare eventi sono quelli Automotive. Proprio in questi giorni però abbiamo avuto segnali positivi da Clienti, in ambito della Consumer Electronics, che hanno cominciato a coinvolgerci in una serie di riunioni operative per l’organizzazione di piccoli eventi nei prossimi mesi. Dalle richieste che riceviamo credo che le aziende in questo momento abbiano l’esigenza di ricominciare a farsi vedere e sentire soprattutto con i propri partner/clienti per rimettere in moto quelle relazioni che il lockdown ha congelato."
Quale il ruolo del digitale per la event industry in questa fase dell'emergenza sanitaria in cui sono ripresi gli eventi dal vivo?
"Il digitale è sicuramente ancora un modo per creare degli eventi in cui il cliente può comunicare ad un ampio numero di persone evitando, in un momento ancora di incertezza, una comunicazione negativa in caso di contagio con un evento dal vivo. L’esperienza acquisita in questi mesi e l’abitudine delle persone ad assistere agli eventi virtuali ha sicuramente generato la consapevolezza che l’evento live è insostituibile ma il ruolo del digitale potrà convivere parallelamente per raggiungere un più alto numero di interlocutori.!"
Il primo evento in presenza targato Gruppo Peroni Eventi è stato organizzato a inizio luglio per Mercedes Benz Italia (leggi news). Ricordiamo infatti che molte Regioni avevano deliberato la ripresa degli eventi già da luglio in deroga a quanto stabilito dal Dpcm allora in vigore, che ancora ne vietava la ripartenza su base nazionale (leggi news).
E così è stato per l'evento Mercedes Benz Italia. Come spiega Fabian Peroni: "Un Drive In con 12 Smart Elettriche posizionate in cima ad un palazzo in centro a Roma per 4 giorni di programmazione con il coinvolgimento di giornalisti, influencer e ospiti VIP. Il progetto è tutt’ora in programma ma seguendo un calendario che prevede il coinvolgimento di tutte le concessionarie Smart su tutto il territorio italiano. Ma non è stato l'unico evento dal vivo che abbiamo prodotto. Sempre a fine luglio abbiamo ripreso gli eventi per Automobili Lamborghini che ci hanno già visti protagonisti in Italia presso il Circuito di Misano e in Germania presso il Circuito del Nurburgring con una struttura Hospitality di oltre 1.000mq per la gestione dei loro Ospiti."
E sul tema sicurezza Fabian Peroni spiega: "Fin da subito, per tutti i nostri eventi, abbiamo designato un Covid Manager per il controllo e la gestione di tutti gli aspetti legati al rispetto delle normative e la loro effettiva applicazione. Devo riscontrare che sia in Italia che all’estero c’è sempre stato molto rispetto delle distanze e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. La criticità maggiore molto spesso la si ha sui continui cambiamenti in termini di normative e soprattutto sulla loro interpretazione che può dar luogo a fraintendimenti".
Il 2020 sta volgendo al termine. Quali prospettive per la event industry? "Ho smesso di fare previsioni e fino a quando non verrà trovata una cura ed un vaccino in grado di sconfiggere il virus e di conseguenza il tam tam mediatico che stiamo subendo, la ripresa sarà lenta e difficile" ha concluso il Ceo di Gruppo Peroni Eventi.
Maria Ferrucci