Sponsorizzazioni

A scuola di magia in ospedale

In occasione delle festività natalizie, il Museo Nazionale del Cinema presenta una lezione-spettacolo di lanterna magica. In questo modo, i bimbi delle elementari avranno la possibilità di vivere le diverse tonalità espressive che lo strumento ha mostrato nel corso dei secoli.

Continuano le iniziative del Museo Nazionale del Cinema destinate ai piccoli degenti dell’Ospedale Regina Margherita. Lanterna magica.jpgIn occasione delle festività natalizie, infatti, il Museo presenta, giovedì 13 dicembre 2007, una lezione-spettacolo di lanterna magica. Saranno presenti anche alcuni alunni delle elementari e sarà una bella occasione per conoscere alcuni dei segreti del cinema delle origini. 

Utilizzando esemplari della collezione del Museo, infatti, sarà possibile vivere le diverse possibilità espressive che la lanterna magica ha mostrato nel corso dei secoli, con un’ampia carrellata di vetri e di effetti ottici, riproponendo scene di luoghi remoti e fantastici che allietavano il pubblico dell’epoca.

Lo spettacolo si inserisce nel progetto 'Scoprire la magia del cinema in ospedale' realizzato da Museo Nazionale del Cinema, Rotary Club 'Torino – Mole Antonelliana', O.I.R.M. - S. Anna, in collaborazione con ITER-Città di Torino, un’iniziativa rivolta ai bambini tra i 5 e i 14 anni ricoverati presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Il progetto, ideato e sostenuto dal Rotary Club, ha come Lm.jpgscopo avvicinare i ragazzi al linguaggio cinematografico e alla sua storia con un approccio ludico e interattivo, oltre che donare loro qualche ora di serenità e svago. Così i bambini si divertono a costruire oggetti dell’archeologia del cinema appartenenti alle collezioni del Museo e sperimentare semplici tecniche cinematografiche attraverso diversi laboratori: 'Magie dell’ombra', 'Impressioni di movimento', 'Effetti speciali del cinema muto' e 'Spettacolo di lanterna magica'. Il progetto, sperimentale nell’ambiente proposto per modalità e contenuti, ha riscosso gradimento sia presso il pubblico dei bambini e dei ragazzi sia presso gli adulti, tra cui personale sanitario, insegnanti, educatori e genitori.