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La Audi TP 52 Sailing Team comincia a navigare

La casa automobilistica quest'anno ha deciso di partecipare alla gara di vela con una propria imbarcazione disegnata da Rolf Vrolijk e guidata da Riccardo Simoneschi.
Medium_Il_Dottor_Tartaglione_svela_il_modellino_della_Audi_TP_52_Saling_Team.jpgLa Audi e la vela sono ormai diventati un binomio naturale e inscindibile, per i valori che condividono e in cui entrambi credono: innovazione, sportività e passione per la competizione. Il marchio dei quattro anelli è vicino al mondo della vela dal 1996 e in tutti questi anni ha ottenuto grandi successi e riconoscimenti nei campi di regata, creando anche concetti inediti come gli Audi Invitational, eventi che avvicinano il mare ai campioni sportivi delle altre discipline.

Forte delle esperienze passate, la Audi ha deciso quest’anno di fare un ulteriore passo avanti nella sua strategia, annunciando grandi novità, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta mercoledì a Milano nella storica sede del Circolo della Stampa. Alla presenza del dottor Giuseppe Tartaglione, presidente di Volkswagen Group Italia, di Michael Frisch, direttore di Audi Italia, e di Guglielmo Fadda, direttore marketing Italia, è stata ufficializzata la presenza della Audi nel panorama velico della competitiva classe TP 52 che 'esce in mare' da protagonista con una propria imbarcazione, la Audi TP 52 Sailing Team, e un proprio equipaggio, che ha come team leader Riccardo Simoneschi (esperto velista e vicecampione del mondo IMS).

La barca, disegnata da Rolf Vrolijk (già progettista di Alinghi) in questi giorni viene ultimata in Nuova Zelanda e farà il suo debutto ad Alicante dal 12 al 17 maggio per la prima tappa del circuito TP 52. Tutto questo si inserisce nella strategia internazionale della casa madre che è entrata in Coppa America al fianco di 'Team Germany'. “Con questa barca, con questi ragazzi, con tutta la sua competitività, la Audi ora si mette in gioco, accetta la sfida su un nuovo terreno - ha detto il dottor Tartaglione -. E il nostro obiettivo è ben chiaro: dopo i successi raccolti negli autodromi di tutto il mondo, ora la nostra avanguardia tecnologica esce in mare per superarsi”.