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Milano Cortina 2026. Iascone: “Racconteremo l’Italia attraverso emozione, talento e bellezza”Milano Cortina 2026: 68 milioni per le Cerimonie dei Giochi. Si parte da San Siro con “Armonia”, lo show di Balich Wonder Studio in versione 'diffusa' e con un tributo speciale a Giorgio ArmaniAmaro Lucano punta ai Millennial e rinnova posizionamento e Brand&Pack identity con una moderna 'Pacchiana'. Progetto di Arteficegroup e H48. Nel 2026 piano integrato di comunicazione, possibile gara e budget a + 15/20%BBoard Com firma la nuova edizione del tour “Natù in Galleria”: un viaggio attraverso l’Italia dedicato al wellness e al BIOInaugurata la prima edizione di APRESKI Milano Mountain Show. Daniela Santanchè: "Abbiamo posto la montagna al centro delle nostre politiche, con 521 milioni di euro stanziati per la valorizzazione del comparto"Dagli eventi alle esperienze misurabili: Next Different ridisegna la comunicazione liveTriennale Milano celebra i valori olimpici con mostre, progetti e Casa ItaliaToys Center al fianco di PizzAut per il progetto CasAUTentica. Nascono i Playmobil dedicati, con comunicazione ad hoc. Al via la campagna per il compleanno dell'insegna. Il budget adv del brand di giochi a +20% per il lancio della linea Sky TrailsIAS presenta al mercato la prima misurazione indipendente basata su AI per rilevare brand safety e suitability su Threads di MetaRecord di ascolti su Sky per "Petra - Terza Stagione": totalizzati oltre 1 milione di spettatori medi nella prima settimana di programmazione
Celebrazione - ricorrenza

Milano Cortina 2026: 68 milioni per le Cerimonie dei Giochi. Si parte da San Siro con “Armonia”, lo show di Balich Wonder Studio in versione 'diffusa' e con un tributo speciale a Giorgio Armani

Il 6 febbraio 2026, lo Stadio Giuseppe Meazza si trasformerà in un grande teatro, simbolo di una nuova era per i Giochi, con una scenografia innovativa a quattro rampe che collegherà idealmente Milano, Cortina, la Valtellina e la Val di Fiemme. La produzione sarà interamente italiana, con una squadra di creativi di eccellenza e la partecipazione di Matilda De Angelis come voce narrativa dello spettacolo.

L’Armonia non è solo ciò che si vede o si ascolta, ma ciò che unisce, ispira e costruisce il futuro.

Da questo concetto è partito lo sviluppo del format intitolato Armonia, che caratterizzerà la Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi Invernali prodotta da Balich Wonder Studio, che Il 6 febbraio 2026 animerà lo Stadio di San Siro, e non solo. Per la prima volta infatti, nella storia delle Olimpiadi, si assisterà ad uno spettacolo 'diffuso', nel rispetto della natura dei Giochi di Milano Cortina 2026, che rispecchiano un modello policentrico.

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Il titolo, la visione creativa e la prima tra i talenti coinvolti, Matilda De Angelis come voce narrante, sono stati svelati durante un evento organizzato dalla Fondazione Milano Cortina 2026 allo Stadio di San Siro "simbolo di Milano, che si appresta a vivere una delle sue ultime grandi pagine con la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del 2026." Così il Sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto ricordando anche che: "Il coinvolgimento dei cittadini sarà fondamentale. A Milano abbiamo la fortuna che, dopo l’esperienza di Expo, molti hanno compreso il valore dei grandi eventi, capaci di portare entusiasmo, interesse e visibilità internazionale. Le Olimpiadi, che si svolgeranno nell’area di Expo, offriranno alla città un’importante vetrina, ma per il successo della manifestazione è essenziale che i milanesi partecipino attivamente".

A fargli eco il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: "È emozionante essere qui e avvicinarsi, giorno dopo giorno, alla data del 6 febbraio. Ma è altrettanto emozionante poter dire che siamo stati i primi a organizzare un nuovo tipo di Olimpiadi: diffuse, sostenibili e rispettose dei territori. Abbiamo voluto che fossero le Olimpiadi ad adattarsi ai luoghi, e non il contrario. È un principio importante, che valorizza l’identità e la forza delle nostre comunità. I territori sono sempre più coinvolti: chi ospiterà le gare percepisce l’entusiasmo, vede i lavori, respira l’atmosfera che cresce. Ora dobbiamo impegnarci a diffondere questo spirito anche oltre i confini delle sedi olimpiche, perché tutto il Paese possa sentirsi parte di questo evento. Ospitare le Olimpiadi è un’occasione straordinaria, un privilegio che deve renderci orgogliosi e consapevoli del valore che rappresenta per tutta l’Italia."

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è intervenuto ricordando i momenti decisivi della candidatura di Milano-Cortina 2026, sottolineando il significato simbolico e l’importanza internazionale dell’evento.

"La candidatura di Milano-Cortina non era affatto scontata: è stata una sfida complessa, e tra gli elementi decisivi che ci hanno permesso di vincere c’era proprio la scelta di avere la cerimonia inaugurale a Milano, nello stadio di San Siro." Malagò ha ricordato come San Siro rappresenti un unicum nel panorama olimpico internazionale, per la sua storia, la sua capienza e il suo valore iconico. "Basta guardare alle precedenti Olimpiadi invernali: da Salt Lake City 2002 con 25 mila spettatori, a Torino 2006 con 30 mila, passando per Vancouver, Sochi e Pyeongchang, dove gli impianti non superavano mai le 25 mila presenze. San Siro è una cornice straordinaria, capace di dare un respiro globale all’evento."

Infine, il Presidente del CONI ha evidenziato la valenza internazionale e culturale delle Olimpiadi 2026, con un forte messaggio di unità e valorizzazione del territorio: "Milano-Cortina rappresenta un’occasione irripetibile per far conoscere l’Italia al mondo: parliamo, anche nelle stime più prudenti, di oltre due miliardi di contatti. È uno spot straordinario per il nostro Paese. E voglio ricordare anche la scelta dell’Arena di Verona per la cerimonia di chiusura e per l’apertura delle Paralimpiadi: un luogo simbolo che unisce storia, cultura e sport."

Una grande occasione di visibilità che, insieme alle altre tre cerimonie in programma (Chiusira Olimpiadi, Apertura e Chiusura Paralimpiadi), interessa un investimento di circa 68 milioni di euro, il 4% di 1,7 miliardi, costo dei Giochi Invernali Milano Cortina 2026 

Varnier

"Il nostro è un budget molto inferiore rispetto a quelli delle cerimonie delle edizioni precedenti, ma credo che la maestria e l’esperienza del gruppo che Marco Balich ha saputo mettere insieme compensino ampiamente questa differenza. Se confrontiamo le cifre con esempi recenti, sia di Giochi Invernali che Estivi, possiamo dire che siamo tornati a un livello più umano, che ritengo giusto e coerente con lo spirito di Milano Cortina 2026" ha puntualizzato l'Amministratore Delegato della Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier.

Ricordiamo che la raccolta dagli sponsor è quasi arrivata all'obiettivo fissato che è compreso tra 500 e 550 milioni di euro, come dichiarato da Varnier: "Siamo un po’ sotto i 500 milioni. Mancano ancora 115 giorni. Abbiamo già raggiunto un risultato considerevole, che tre anni fa avremmo probabilmente sottoscritto subito. Restano ancora alcune trattative importanti in corso, ma siamo fiduciosi di poterle chiudere positivamente".

Varnier ha inoltre ricordato che una parte dei diritti commerciali e televisivi legati ai Giochi Paralimpici è ancora in fase di definizione, e che anche la biglietteria rappresenterà una voce rilevante dei ricavi. Un contributo significativo considerando i 60.000 spettatori attesi per gli eventi principali.

Con questi numeri e la fiducia del Comitato Organizzatore, Milano-Cortina 2026 si prepara ad affrontare l’ultima fase del percorso verso i Giochi con solidità economica, entusiasmo e ottimismo.

Varnier ha poi espresso grande emozione nel parlare della cerimonia d’apertura delle prossime Olimpiadi Invernali, sottolineandone il valore simbolico e operativo nel percorso verso i Giochi. "Milano Cortina 2026 ha scelto di costruire un modello innovativo e sostenibile, in linea con la sua missione e con l’eredità che intende lasciare. La Cerimonia di Apertura sarà il primo momento in cui questo racconto prenderà forma davanti al mondo, con una visione che rispetta i territori, valorizza i talenti e parla alle generazioni future. Questo è un momento importante nel nostro percorso di avvicinamento ai Giochi. Le cerimonie sono la porta d’ingresso: rappresentano l’inizio di questa grande avventura". 

Armonia sarà il filo conduttore di una narrazione che intreccia fantasia e bellezza, Leonardo e i grandi inventori, il design e il gusto italiano, la musica e l’eleganza. Un racconto corale che celebra il talento italiano in tutte le sue forme: dagli artisti agli atleti, fino ai giovani che costruiscono il domani. Sarà un viaggio tra arte e innovazione, natura e città, tradizione e futuro. Un omaggio all’Italia e ai suoi valori, capace di unire la forza evocativa della nostra storia e della nostra cultura con lo spirito Olimpico.

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“Armonia è una parola semplice e potentissima. È la chiave che ci permette di intrecciare linguaggi diversi  (artistici, visivi, umani)  e trasformarli in un’esperienza collettiva. Sarà un racconto che emoziona e fa riflettere, dove ogni gesto e ogni immagine saranno parte di un disegno condiviso” ha commentato la Direttrice delle Cerimonie Maria Laura Iascone.

"Le cerimonie sono l’aspetto simbolico per eccellenza. Rappresentano una grande opportunità per il nostro Paese, ma anche una grande responsabilità. Se la cerimonia d’apertura funziona e ottiene una risposta positiva dal pubblico e dai media internazionali, tutto il resto dei Giochi ne beneficia. È il momento che dà il tono e apre la strada ai successivi sedici giorni di competizioni. Dunque questo è un momento di prova molto delicato: se tutto funziona bene quel giorno, è evidente che il resto dei Giochi sarà sicuramente più facile», ha aggiunto Varnier.

Sono stati svelati oggi anche i siti che accoglieranno i bracieri principali dei Giochi Invernali, segni tangibili di un legame profondo tra sport, cultura e territorio.

“I bracieri olimpici rappresentano l’anima dei Giochi, il punto d’incontro tra tradizione e innovazione, tra emozione e identità”, ha dichiarato Iascone, sottolineando l’importanza simbolica delle scelte.

“Abbiamo scelto due luoghi iconici che accoglieranno i bracieri principali dei Giochi, simboli di unione tra le nostre due città e di tutto il Paese. A Milano, il braciere sarà collocato presso l’Arco della Pace, una straordinaria opera d’arte e di architettura che rappresenta perfettamente l’eleganza e la storia della città. A Cortina, invece, il braciere sarà posizionato nel cuore della località, in Piazza Liguana, dove potrà essere ammirato da residenti e visitatori. Questi due fuochi olimpici arricchiranno l’emozione dei territori e porteranno un elemento di meraviglia e orgoglio nel grande racconto che accompagnerà i Giochi di Milano Cortina 2026.”

È stato inoltre svelato il render ufficiale del palcoscenico che accoglierà la Cerimonia allo Stadio Olimpico di San Siro: una struttura scenografica dotata di 4 rampe e pensata per connettersi con tutti i territori dei Giochi, che permetterà di mettere in scena in versione 'diffusa' la sfilata degli atleti che potranno partecipare vivendo un’esperienza condivisa tra Milano, Cortina, la Valtellina e la Val di Fiemme. Tra le novità, l’Italia avrà 4 porta bandiere due uomini e due donne (due a Milano e due a Cortina) 

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La sfilata delle delegazioni sarà infatti realizzata in modo innovativo e coordinato tra più sedi, grazie a un grande lavoro di produzione televisiva. "Oltre a Milano e Cortina, la sfilata degli atleti si terrà anche a Livigno e Predazzo. Gli atleti di ciascun cluster sfileranno in contemporanea, dando allo spettatore la sensazione che tutti siano uniti in un unico momento. Ogni Paese potrà scegliere il proprio portabandiera anche se si trova in montagna: sarà ripreso in diretta e farà parte della cerimonia globale", ha chiarito Varnier.

Un'architettura scenica che diventa così una metafora dell’unità del Paese, in cui città, montagne e comunità si incontrano in un’unica narrazione.

Insieme a loro un cast stellare di cui è stato rivelato al momento solo un nome, quello di Matilda De Angelis, attrice italiana apprezzata in tutto il mondo. Versatile, intensa, contemporanea: sarà una delle voci narrative dello show, incarnando il talento creativo italiano che dialoga con il mondo. 

Durante la cerimonia ci sarà anche un tributo speciale a Giorgio Armani, simbolo dell’eccellenza italiana e amico dello sport, che coniuga creatività, rigore e passione per i valori che ci rendono orgogliosi.

"Va ricordato che si tratta anche del brand che da molti anni accompagna l’Italia in tutte le sue avventure olimpiche e paralimpiche, fornendo le divise ufficiali delle nostre squadre. Ma in questa occasione, con Milano Cortina 2026, il legame è ancora più forte e significativo: è un simbolo di continuità, di fiducia e di orgoglio nazionale che ci rappresenta al meglio davanti al mondo," aggiunge Malagò.

Un evento che si preannuncia innovativo, emozionante e fortemente identitario. A raccontarne la visione creativa è Marco Balich, direttore artistico della cerimonia e Chairman di Balich Wonder Studio, che ha condiviso i valori e le ispirazioni alla base dello spettacolo inaugurale.

"La cerimonia nasce da una parola semplice: armonia, che significa consonanza fra uomo e natura, ed è la ricetta per la sopravvivenza del nostro pianeta. Ma è anche armonia tra culture, tra persone e modi diversi di pensare. È un concetto profondo, non banale, che può raccontare la ricchezza e le tante bellezze dell’Italia", ha spiegato Balich.

Il direttore artistico ha poi evidenziato l’obiettivo di creare una cerimonia capace di parlare al mondo, pur restando profondamente radicata nell’identità italiana, a partire dal team di produzione tutto orgogliosamente italiano, come sottolineato da Balich.

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A lavorare alla Cerimonia di Apertura di Milano Cortina 2026 ci sarà una squadra di creativi di altissimo livello guidata da Marco Balich, già autore di memorabili Cerimonie Olimpiche,: Simone Ferrari, Creative Director e Deputy Creative Lead, Damiano Michieletto, Creative Director, Lida Castelli, Protocol Creative Director, Lulu Helbaek, Creative Director. Insieme a loro lavoreranno anche: Paolo Fantin, Production Designer, Andrea Farri, Music Director, Massimo Cantini Parrini, Costume Designer

"Questa cerimonia olimpica è interamente realizzata da una squadra italiana. Per me rappresenta il coronamento di un percorso di una vita, ed è una gioia poter coinvolgere anche nuove generazioni di talenti, capaci di portare punti di vista diversi e nuove energie creative".

Con il suo approccio poetico e visionario, Marco Balich promette dunque una cerimonia capace di coniugare innovazione, emozione e italianità, un momento di armonia che unirà Milano, Cortina e l’intero Paese sotto un unico tricolore.

Maria Ferrucci