Evento culturale
‘Economia Come’, la seconda edizione del festival si terrà a Roma dal 9 all’11 novembre
È stato presentato oggi, 30 ottobre 2018, presso lo Studio 3 dell’Auditorium Parco della Musica, il programma della II edizione del Festival “Economia COME. L’impresa di crescere”, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, e promosso da Invitalia – l’Agenzia per lo sviluppo del Paese, con la consulenza editoriale di Laterza Agorà. Anche quest’anno, la manifestazione è stata organizzata in collaborazione con la Regione Lazio, l’agenzia Lazio Innova ed ItaliaCamp.
Dopo il successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione di economisti di fama internazionale, imprenditori, politici e studiosi, e ha registrato una presenza di pubblico di oltre 6mila persone, il Festival torna nella capitale dal 9 all’11 novembre per offrire al grande pubblico l’opportunità di approfondire gratuitamente le tematiche legate alla globalizzazione, all’innovazione e ai nuovi modelli di business e organizzazione del lavoro.
Un fitto programma, quello presentato oggi, 30 ottobre 2018, da Aurelio Regina, Presidente della Fondazione Musica per Roma, José Ramon Dosal, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma, Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia e Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, che prevede oltre 30 appuntamenti organizzati in diversi formati per offrire al pubblico una chiara lettura degli scenari economici attuali.
Ai “Dialoghi”, dibattiti politici su temi controversi d’attualità, si alterneranno le “Frontiere”, tavole rotonde dedicate allo sviluppo dei territori, alla cultura come risorsa e allo stato di salute della nostra economia. Attraverso le “Visioni”, invece, vari studiosi, non solo provenienti dal settore dell’economia, offriranno delle lectio su questioni cruciali per il mondo dell’impresa. Ci sarà spazio anche per un confronto con rappresentanti del campo dell’innovazione e un approfondimento sulla vita politica e pubblica del Paese con “Le grandi interviste”. Personaggi dell’impresa e delle istituzioni racconteranno poi la loro idea di Italia e la propria esperienza sul campo attraverso “Le Storie”. Infine, una novità di quest’anno è rappresentata dai “Focus”, lezioni magistrali su aspetti importanti della vita quotidiana e sulle misure da prendere in Italia per affrontare al meglio il futuro.
Per tre giorni, si dibatterà quindi di economia con un’attenzione particolare sulla situazione italiana. In agenda, incontri con prestigiosi economisti del panorama nazionale e internazionale, giornalisti economici e protagonisti del mondo dell’impresa nonché dibattiti, presentazioni di libri e tavole rotonde su temi di stretta attualità: dal reddito di cittadinanza allo sviluppo sostenibile, dal futuro dell’energia alle frontiere dell’intelligenza artificiale, fino agli scenari della globalizzazione. Tra i relatori del Festival alcuni dei più grandi studiosi di discipline economiche e non: da Alberto Alesina, professore di Economia politica all’Università di Harvard, che tratterà il tema della globalizzazione, e al suo collega Richard Baldwin, Professore di Economia internazionale presso il Graduate Institute di Ginevra, che spiegherà il nuovo fenomeno della grande convergenza: la rapida industrializzazione di nazioni rimaste finora ai margini dell’economia e la simultanea deindustrializzazione delle nazioni sviluppate. Con Lucrezia Reichlin, economista della London Business School esperta di politica monetaria, si discuterà invece di flessibilità in relazione alle regole europee e ai negoziati aperti con Bruxelles. Si parlerà anche di intelligenza artificiale, con uno dei suoi padri fondatori, lo scienziato e filosofo tedesco Jurgen Schmidhuber.
Saranno inoltre presenti l’economista Carlo Cottarelli, il sociologo e politologo inglese Colin Crouch e il Presidente dell’Observatoire Francais des Conjonctures Economiques Jean-Paul Fitoussi. Tra le personalità politiche, anche il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che nella prima giornata del Festival, interverrà sulla “questione Meridionale” e sul ruolo che lo Stato dovrebbe avere per creare modelli sostenibili di sviluppo. Come lo scorso anno, non mancherà, infine, un momento dedicato allo spettacolo, che vedrà protagonisti il più noto storyteller italiano, Federico Buffa, e il compositore e direttore d’orchestra Alessandro Nidi, che ripercorreranno insieme una delle pagine più significative della storia dell’atletica leggera.
MG