Evento ecosostenibile

Expo Osaka 2025, PEFC sigla un accordo globale. Il Padiglione Italia si conferma tra le strutture più sostenibili dell’intera esposizione

Con oltre l’85% dei suoi 742 mc di legno certificato, il Padiglione si distingue come una delle strutture più sostenibili. Marco Bussone, Antonio Brunori ed Elena Sgarbi hanno fatto il punto sottolineando il ruolo della struttura come simbolo di gestione responsabile delle risorse forestali.

A oltre un mese dall’apertura ufficiale di Expo Osaka 2025 (13 aprile - 13 ottobre 2025), il Padiglione Italia, con la sua superficie espositiva di 3.000 metri quadrati e un’altezza utile di circa 9 metri, si conferma tra le strutture più sostenibili dell’intera esposizione. A sottolinearlo sono i dati raccolti da PEFC Italia, ente promotore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale: su un totale di 742 metri cubi di legno utilizzatooltre l’85% è certificato PEFC.

L’Italia dimostra così una coerenza progettuale orientata alla sostenibilità ambientale e si pone come riferimento nel panorama internazionale grazie all’uso intelligente e virtuoso del legno. Su 60 padiglioni presenti all'Expo 2025, infatti, 24 hanno fatto uso del legno come materiale costruttivo esolo 8 di questi hanno utilizzato legno certificato proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. 

Il punto è stato fatto in occasione della visita al Padiglione Italia del Presidente PEFC Italia e Uncem Marco Bussone e del Segretario Generale PEFC Italia Antonio Brunori, accolti da Elena Sgarbi, Commissario aggiunto per l'Italia a Expo 2025 Osaka. 

“Il Padiglione Italia rappresenta il punto di incontro  tra innovazione architettonica e sostenibilità ambientale, esaltando l’eccellenza del design italiano attraverso l’utilizzo di legno proveniente da filiere locali o comunque certificate per la loro gestione sostenibile, simbolo di una gestione responsabile delle risorse forestali”, sottolinea Marco Bussone, Presidente PEFC Italia

“Sin dalle fasi strategiche di progettazione, il nostro Commissariato si è posto l’obiettivo di realizzare un Padiglione Italia che avesse nella sostenibilità uno dei suoi punti di forza”, ha commentato Elena Sgarbi, Commissario Aggiunto per l’Italia a Expo 2025 Osaka. “Nasce da questa esigenza la scelta di creare una struttura in legno certificato che garantisse un uso consapevole delle materie prime. Il legno impiegato per la creazione del Padiglione potrà essere riutilizzato dando vita a una nuova costruzione”. 

PEFC firma un accordo internazionale durante Expo 2025

A sottolineare il contributo dell’Italia nel guidare la transizione ecologica su scala globale, in occasione dell’Expo PEFC Italia ha inoltre sottoscritto una dichiarazione congiunta che riafferma il ruolo fondamentale della certificazione forestale nella costruzione di una società sostenibile, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Il documento è stato firmato da PEFC International, dai programmi PEFC di Danimarca, Indonesia, Giappone, Spagna, Thailandia, Austria, dalla Forestry Agency del Governo Giapponese e dalla Japan Association for the 2025 World Expo.

L’obiettivo condiviso è ambizioso: espandere le foreste certificate PEFC a livello mondiale, promuovere materiali e prodotti certificati nei mercati globali e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della certificazione forestale come strumento per tutelare e valorizzare le risorse naturali.

Padiglione Italia tra i più virtuosi di Expo Osaka 2025

In generale, sottolinea PEFC Italia, l’Expo 2025 ha acceso i riflettori sull’uso sostenibile del legno a partire dal Grand Ring, la gigantesca architettura circolare, fulcro centrale dell'Esposizione giapponese: progettata da Sou Fujimoto, è una delle più grandi opere in legno al mondo grazie all'impiego di 27.000 metri cubi di legno, di cui 7.000 per il tetto interamente certificati PEFC e 4.500 provenienti dalla regione di Fukushima.

In termini di confronto con gli altri padiglioni, l’Italia presenta una delle strutture più virtuose con i suoi 742 mc di legno certificato, precedendo progetti importanti come quelli di Sumitomo (600 mc), degli Stati Uniti (275 mc), della Germania (140 mc) e dell’Austria (21 mc). 

“L’utilizzo di legno certificato è fondamentale per garantire una gestione responsabile delle risorse forestali e per contribuire alla lotta contro la deforestazione. La certificazione rilasciata dal PEFC assicura che il legno provenga da foreste gestite in modo sostenibile e legale, in cui si rispettano rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici: la tutela della biodiversità, la rigenerazione naturale delle foreste e il supporto alle comunità locali che vivono e lavorano in queste aree. Inoltre, il legno certificato è tracciabile lungo tutta la filiera, garantendo trasparenza e affidabilità al consumatore finale”, spiega Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia. “Impiegare legno certificato in progetti architettonici al posto di materiali più energivori, come nel caso del Padiglione Italia all'Expo 2025, significa ridurre l’impatto ambientale e valorizzare una risorsa rinnovabile senza compromettere gli equilibri naturali”

La seconda vita del Padiglione dopo Expo: il legno per le case del Giappone

Il Padiglione Italia - che con il tema “L’Arte Rigenera la Vita” reinterpreta la Città Ideale del Rinascimento e promuove l’immagine dell’Italia attraverso le sue eccellenze artistiche, tecnologiche e scientifiche - è stato progettato dall'architetto Mario Cucinella e dallo Studio MCA–Mario Cucinella Architects. Noto per il suo impegno nell’architettura sostenibile, lo studio - insieme a Invitalia e Ministero degli Esteri italiano, ha scelto di privilegiare l’utilizzo di una delle risorse a più alta disponibilità locale, come il legno proveniente da filiere locali e certificate.

In particolare, il legno impiegato comprende 529,5 metri cubi di travi lamellari in pino e abete rosso certificati PEFC, 102,31 metri cubi di pannelli CLT (X-Lam) realizzati con legno certificato legale e locale, e 110,76 metri cubi di compensato. Tutti i componenti in legno rispettano standard rigorosi, tra i quali la certificazione PEFC del legno lamellare impiegato, sottolinea PEFC Italia.

La sostenibilità del Padiglione sta anche nell’idea progettuale: è infatti concepito come un laboratorio dinamico che, al termine del suo ciclo espositivo, potrà trasformarsi. L’intento è far sì che il legno del Padiglione possa continuare a vivere: ogni singolo elemento potrà essere riutilizzato in nuove configurazioni, tra cui case in Giappone ad alta efficienza energetica, stoccando carbonio e generando una reale economia circolare.

“L’Italia, attraverso una scelta progettuale consapevole, dimostra quindi non solo di saper usare il legno in grandi quantità, ma anche di farlo nel rispetto dei criteri più rigorosi di sostenibilità, tracciabilità e riutilizzo, trasformando il proprio padiglione in un simbolo concreto di architettura circolare”, conclude Marco Bussone, Presidente PEFC Italia.