Evento educational
Bea Expo Festival. Convivium Banqueting, il cibo è un’arte
Food, ma anche allestimenti, materiali, ricerca di abbinamenti e location particolari. Il tutto in linea con il messaggio di comunicazione. E’ Convivium Banqueting, al Bea Expo Festival, a illustrare tutti gli elementi che concorrono a fare del cibo un elemento per stupire e per lasciare un ricordo indelebile.
Cibo per comunicare. Questo il tema affrontato da Gianluca Rende, general manager Convivium Banqueting, nel workshop pomeridiano della prima giornata del Bea Expo Festival, kermesse firmata ADC Group in corso oggi e domani 16 novembre allo Spazio Eventiquattro di Milano.

Nel mondo della comunicazione, in cui ogni particolare concorre al successo di un evento e alla trasmissione del messaggio al target di riferimento, anche il catering svolge una parte importante, coniugando la qualità del cibo con la creatività applicata ad allestimenti, studio e scelta dei materiali, ricerca di piatti e stoviglie in linea con il concept…
“Il cibo, innanzitutto, deve saziare - ha dichiarato Rende -, ma l’estetica gioca un ruolo fondamentale, perché, se ci pensiamo, i cibi si ‘mangiano’ prima con gli occhi che con la bocca”.
A tal fine, Convivium Banqueting ha al proprio interno una divisione dedicata, chiamata Laboratorio Creativo. “L’obiettivo - ha spiegato Rende - è quello di curare l’immagine della società da una parte e di rispondere alle esigenze dei clienti dall’altra, cercando di offrire qualcosa di nuovo, in linea con il messaggio”.

La novità, però, non sempre e non solo corrisponde con la ricerca dell’esotico e del diverso: “La contaminazione con la cucina internazionale è stata a lungo una moda - ha dichiarato Rende -, ma oggi, finalmente, stiamo tornando all’essenza della cucina italiana, alla riscoperta della tradizione”.
Tante e diverse le case history di Convivium Banqueting: la presentazione di Alfa Mito, con l’utilizzo di tovaglie della stessa tonalità dell’auto e installazioni di fiori in quadrati di filo di alluminio a rappresentare l’elemento meccanico dell’automobile stessa; la rivisitazione del Giappone nel cibo e negli arredi…
La costante è la presenza di un elemento portante, che può essere un colore, una stagione; un filo conduttore capace di ispirare sia il menu che la presentazione dei piatti, fino agli arredi. “La cura del dettaglio è indispensabile, spesso le persone si ricordano di un evento solo per un particolare d’impatto”, ha spiegato Rende.

Per poter ricreare atmosfere e catering ‘d’incanto’, però, una società deve possedere una solida organizzazione e logistica.
“Convivium Banqueting, sul mercato da circa 16 anni, è certificata Iso, e, grazie all’applicazione delle normative, è in grado di servire qualunque piatto nelle location più insolite, senza problemi di conservazione del cibo, garantendo sempre la massima qualità.
Siamo non solo una società di catering - ha concluso Rende -, ma anche di banqueting, ovvero cuciniamo in loco, spesso seguendo la tendenza dello show cooking, efficace e d’impatto”.
Chiara Pozzoli

Nel mondo della comunicazione, in cui ogni particolare concorre al successo di un evento e alla trasmissione del messaggio al target di riferimento, anche il catering svolge una parte importante, coniugando la qualità del cibo con la creatività applicata ad allestimenti, studio e scelta dei materiali, ricerca di piatti e stoviglie in linea con il concept…
“Il cibo, innanzitutto, deve saziare - ha dichiarato Rende -, ma l’estetica gioca un ruolo fondamentale, perché, se ci pensiamo, i cibi si ‘mangiano’ prima con gli occhi che con la bocca”.
A tal fine, Convivium Banqueting ha al proprio interno una divisione dedicata, chiamata Laboratorio Creativo. “L’obiettivo - ha spiegato Rende - è quello di curare l’immagine della società da una parte e di rispondere alle esigenze dei clienti dall’altra, cercando di offrire qualcosa di nuovo, in linea con il messaggio”.

La novità, però, non sempre e non solo corrisponde con la ricerca dell’esotico e del diverso: “La contaminazione con la cucina internazionale è stata a lungo una moda - ha dichiarato Rende -, ma oggi, finalmente, stiamo tornando all’essenza della cucina italiana, alla riscoperta della tradizione”.
Tante e diverse le case history di Convivium Banqueting: la presentazione di Alfa Mito, con l’utilizzo di tovaglie della stessa tonalità dell’auto e installazioni di fiori in quadrati di filo di alluminio a rappresentare l’elemento meccanico dell’automobile stessa; la rivisitazione del Giappone nel cibo e negli arredi…
La costante è la presenza di un elemento portante, che può essere un colore, una stagione; un filo conduttore capace di ispirare sia il menu che la presentazione dei piatti, fino agli arredi. “La cura del dettaglio è indispensabile, spesso le persone si ricordano di un evento solo per un particolare d’impatto”, ha spiegato Rende.

Per poter ricreare atmosfere e catering ‘d’incanto’, però, una società deve possedere una solida organizzazione e logistica.
“Convivium Banqueting, sul mercato da circa 16 anni, è certificata Iso, e, grazie all’applicazione delle normative, è in grado di servire qualunque piatto nelle location più insolite, senza problemi di conservazione del cibo, garantendo sempre la massima qualità.
Siamo non solo una società di catering - ha concluso Rende -, ma anche di banqueting, ovvero cuciniamo in loco, spesso seguendo la tendenza dello show cooking, efficace e d’impatto”.
Chiara Pozzoli