Evento educational
Grandi realtà a confronto per lo sviluppo ecosostenibile
Al via il convegno del Club della Comunicazione d’Impresa di Torino dal titolo 'RES – Responsabile, Etico Sostenibile' che vede la partecipazione di esperti e di critici delle attività di CSR e di importanti realtà imprenditoriali quali FIAT Group, Michelin e Ikea per l’industria, Bayer e Guna per il pharma, Grom e Cascina Cornale per gli alimentari, Fondazione Cittadellarte-Pistoletto e Papili Factory per moda e design, Lifegate, La Esco del Sole e Centro Riciclo di Vedelago per l’ambiente.
Si terrà il 26 ottobre a Torino, presso la sede dell’Unione Industriale, il
dibattito organizzato dal Club della Comunicazione d’Impresa di
Torino, dal titolo RES – Responsabile Etico Sostenibile con focus sul
ruolo delle strategie industriali e della comunicazione da 'corporate
responsability' a 'human responsability'.
L’incontro, moderato dal giornalista economico finanziario Oscar Giannino, vedrà gli interventi di
esperti in relazioni pubbliche come Toni Muzi Falconi della New York University e Luca Poma
giornalista e professionista di CSR, di Emilia Costa, docente di psichiatria a La Sapienza, e di
Paul Seaman, Editor di 21st – Century PR Issues e accanito detrattore della cultura dell’impegno
sociale.
Luca Glebb Miroglio, che il convegno è nato per "stimolare un confronto tra realtà imprenditoriali differenti per settore merceologico, dimensioni, territorio e cultura, sull’importanza dell’attenzione al sociale nelle attività di comunicazione e nelle strategie industriali. E’ evidente che il consumatore di oggi è sempre più informato e opera le proprie scelte tenendo conto di una pluralità di fattori, dal rispetto per l’ambiente ai benefici per la collettività ed è facile intuire che, a parità di rapporto qualità-prezzo, verrà preferito/a il prodotto o l’azienda che osserva quei requisiti".
Luca Glebb Miroglio, che il convegno è nato per "stimolare un confronto tra realtà imprenditoriali differenti per settore merceologico, dimensioni, territorio e cultura, sull’importanza dell’attenzione al sociale nelle attività di comunicazione e nelle strategie industriali. E’ evidente che il consumatore di oggi è sempre più informato e opera le proprie scelte tenendo conto di una pluralità di fattori, dal rispetto per l’ambiente ai benefici per la collettività ed è facile intuire che, a parità di rapporto qualità-prezzo, verrà preferito/a il prodotto o l’azienda che osserva quei requisiti".